Com'e' noto il programma Gerico, nell'applicare lo studio di settore, fornisce due tipi di indicazioni:
una riguardante la congruita' del ricavo o compenso dichiarato dal contribuente rispetto a quello stimato dallo studio;
l'altra riguardante la coerenza di alcuni indici economici significativi che caratterizzano l'attivita' svolta dal contribuente, rispetto ai valori minimi e massimi assumibili con riferimento a comportamenti normali degli operatori del settore.
I risultati dell'applicazione dello studio di settore possono, pertanto, produrre effetti sia sul piano della diretta esperibilita' di un accertamento (nel caso di incongruita'), sia sull'eventuale attivita' di controllo degli uffici finanziari sulla correttezza fiscale del contribuente (in caso di incoerenza).
E' chiaro che gli uffici, prima di procedere alle attivita' sopra descritte sono tenuti a una serie di accorgimenti e di cautele che la stessa circolare ministeriale 21 maggio 1999 n. 110/E raccomanda di seguire, ma cionondimeno, il valore degli indici di coerenza forniti da Gerico assume un significato molto importante agli occhi dell'amministrazione finanziaria.
In altre parole, il programma Gerico consente una valutazione sulla correttezza fiscale dei comportamenti del contribuente in base al posizionamento dell'indicatore economico all'interno di un intervallo di valori considerato normale per chi svolge l'attivita' con analoghe caratteristiche.
Il fatto che l'indice di coerenza risulti non calcolabile deriva da una incongruenza interna dello studio specifico ovvero a dati incompleti determinati nel questionario.
Prudenzialmente sarei propenso a considerare come incoerente l'indice non calcolabile, visto che l'insufficente versamento mi comporta la decadenza del condono, con conseguenze che potrebbero essere devastanti........