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Tassazione plusvalenza

UNA DITTA INDIVIDUALE HA DATO IN AFFITTO D'AZIENDA L'UNICA AZIENDA IN DATA 04/06/2007 AD UNA SNC (ATTIVITA' ARTIGIANALE PRODUZIONE INFISSI); IN DATA 31/07/2013 è stato risolto il contratto di affitto d'azienda. il titolare non ha ripreso ad esercitare l'attività. ci sono molte attrezzature, mobili e un autocarro che non sono stati venduti a terzi ma sono stati tutti autoconsumati. Si chiede: 1) Se le fatture di autoconsumo sono soggette ad Iva 22% quindi occorre liquidare l'Iva versarla e presentare la Dichiarazione annuale Iva assieme all'Unico (l'Iva si può versare con la scadenza del 20/08 + maggiorazione presentando la dich.Unificata??) 2) le plusvalenze sono da dichiarare? se Si dove? a quadro L (redditi diversi a quale rigo?) oppure a quadro G?... a mio avviso se sono da dichiarare vanno a quadro L
 
credo che non sia una situazione semplice.
Quando l'imprenditore individuale affitta l'unica azienda perde la caratteristica di soggetto passivo ed in tale data avresti dovuto applicare l'autoconsumo e determinare le eventuali plusvalenze.
Attualmente il tuo imprenditore non è più un soggetto passivo, ma è un privato e pertanto non ritengo vada calcolata l'iva e tantomeno le plusvalenze essendo oramai trascorsi i termini di accertamento.
Attendi comunque altri pareri
ciao
 
le plusvalenze conseguite dalle predette operazioni di autoconsumo non assumono rilevanza reddituale. Infatti, le istruzioni per la compilazione del quadro RL, rigo RL8, colonna 1 precisano di “indicare i proventi derivanti dalla successiva vendita, totale o parziale, di una o più aziende precedentemente affittate o concesse in usufrutto, percepiti da un soggetto che non esercita attività d’impresa”.
 
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