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Tassazione associazione non riconosciuta

Se è o no un contributo, va ricavato dal provvedimento amministrativo che lo concede o lo eroga. Al lato pratico non cambia nulla, ma potrebbe trattarsi di prestazione in regime di convenzione. E ovviamente non implica una "convenzione" in senso formale, basta lo sia in senso sostanziale.
Sussitendo gli altri requisiti (statuto, aderenza con l'attività istituzionale, ecc.) anche il corrispettivo in regime di convenzione non è un ricavo commerciale
Sempre rimanendo su un piano formale (per quello che può servire...), io non farei una nota debito, è un linguaggio del mondo IVA, dovrebbe essere sufficiente una ricevuta.
La ritenuta del 4% viene fatta se l'introito è commerciale.
 
Se è o no un contributo, va ricavato dal provvedimento amministrativo che lo concede o lo eroga. Al lato pratico non cambia nulla, ma potrebbe trattarsi di prestazione in regime di convenzione. E ovviamente non implica una "convenzione" in senso formale, basta lo sia in senso sostanziale.
Sussitendo gli altri requisiti (statuto, aderenza con l'attività istituzionale, ecc.) anche il corrispettivo in regime di convenzione non è un ricavo commerciale
Sempre rimanendo su un piano formale (per quello che può servire...), io non farei una nota debito, è un linguaggio del mondo IVA, dovrebbe essere sufficiente una ricevuta.
La ritenuta del 4% viene fatta se l'introito è commerciale.

Grazie mille per la risposta, solo un chiarimento, ma quindi usare la dicitura Nota di debito è formalmente errato e passibile di qualche sanzione? Te lo chiedo perchè così per il futuro sceglieremo una strada e utilizzeremo sempre quella.

Grazie
 
Non è sbagliato e certamente non è sanzionato, ma a volte un linguaggio improprio può solleticare curiosità inutili o perfino dannose (nel tuo caso, in particolare, che l'operazione rientri nel mondo IVA).
 
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