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Tassazione associazione in partecipazione

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cari74

Utente
Sono un avvocato iscritto all’albo e devo sottoscrivere un contratto di associazione in partecipazione avente ad oggetto la partecipazioni agli utili di un singolo affari a fronte del mio lavoro. Specifico che il lavoro che devo apportare non è inerente alla mia attività di avvocato.
Come funziona la tassazione?
Devo comunque fatturare con la mia partita iva da avvocato o è una sorta di co.co.pro?
 
Riferimento: Tassazione associazione in partecipazione

Sono un avvocato iscritto all’albo e devo sottoscrivere un contratto di associazione in partecipazione avente ad oggetto la partecipazioni agli utili di un singolo affari a fronte del mio lavoro. Specifico che il lavoro che devo apportare non è inerente alla mia attività di avvocato.
Come funziona la tassazione?
Devo comunque fatturare con la mia partita iva da avvocato o è una sorta di co.co.pro?

Non va fatta fattura.
E' considerato come reddito assimilato a quelli di lavoro autonomo; si applica una ritenuta d'acconto del 20% e poi il reddito va indicato in dichiarazione dei redditi (scomputando la ritenuta d'acconto).
 
Riferimento: Tassazione associazione in partecipazione

Sono un avvocato iscritto all’albo e devo sottoscrivere un contratto di associazione in partecipazione avente ad oggetto la partecipazioni agli utili di un singolo affari a fronte del mio lavoro. Specifico che il lavoro che devo apportare non è inerente alla mia attività di avvocato.
Come funziona la tassazione?
Devo comunque fatturare con la mia partita iva da avvocato o è una sorta di co.co.pro?

La risposta è elaborata sul presupposto che si tratti di associazione in partecipazione senza apporto di capitale.
Come nell'ipotesi prospettata l'associato in partecipazione che presti le proprie prestazioni in qualità di soggetto esercente arti e professioni, i compèensi percepiti, anche se relativi ad attività di lavoro autonomo diverse da quelle esercitate abitualmente, sono attratte nella sfera di applicazione dell'IVA.
Gli utili percepiti in dipendenza del contratto di associazione in partecipazione, costituiscono ai sensi dell'art. 53, comma 2. lettera c), del TUIR, redditi di lavoro autonomo.
 
Riferimento: Tassazione associazione in partecipazione

La risposta è elaborata sul presupposto che si tratti di associazione in partecipazione senza apporto di capitale.
Come nell'ipotesi prospettata l'associato in partecipazione che presti le proprie prestazioni in qualità di soggetto esercente arti e professioni, i compèensi percepiti, anche se relativi ad attività di lavoro autonomo diverse da quelle esercitate abitualmente, sono attratte nella sfera di applicazione dell'IVA.
Gli utili percepiti in dipendenza del contratto di associazione in partecipazione, costituiscono ai sensi dell'art. 53, comma 2. lettera c), del TUIR, redditi di lavoro autonomo.

Non sono d'accordo con questa risposta.
Se l'apporto non è inerente all'attività professionale (nel quesito si dice questo esplicitamente) il compenso non viene attratto nel reddito di lavoro autonomo e non va emessa fattura con iva.
 
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Non sono d'accordo con questa risposta.
Se l'apporto non è inerente all'attività professionale (nel quesito si dice questo esplicitamente) il compenso non viene attratto nel reddito di lavoro autonomo e non va emessa fattura con iva.

Con decorrenza 1° gennaioo 1998, la lettera e) dell'art. 2/633, prima modificato dall'articolo 16 bis, del Decreto Legge 23.2.1995, n. 41, è stata poi, soppressa dall'art. 1 Dlgs 2.9.1997, n. 313 e che quindi a far data dall'entratata in vigore (1.1.1998) di tale abrogazione gli utili spettanti all'associato devono essere assoggettati ad IVA.
 
Ultima modifica:
Riferimento: Tassazione associazione in partecipazione

Con decorrenza 1° gennaioo 1998, la lettera e) dell'art. 2/633, prima modificato dall'articolo 16 bis, del Decreto Legge 23.2.1995, n. 41, è stata poi, soppressa dall'art. 1 Dlgs 2.9.1997, n. 313 e che quindia far data dall'entratata in vigore (1.1.1998) di tale abrogazione gli utili spettanti all'associato devono essere assoggettati ad IVA.

Scusa, l'art. 2 tratta delle cessioni di beni. Qui si sta parlando di prestazioni di servizi, che, per essere soggette ad iva, devono essere inerenti all'attività professionale. Anche a logica, se un avvocato fa un associazione in partecipazione e va a fare il muratore, mica deve emettere fattura come avvocato per il lavoro svolto come muratore!
Piuttosto io sposterei l'attenzione sul discorso inerenza. Si tratta di attività che non hanno proprio nulla a che vedere con la professione di avvocato (in questo caso non sono soggette ad iva), oppure attività che comunque richiedono le competenze proprie dell'avvocato (consulenze legali di vario genere)? Dal quesito pare di capire la prima, ma forse andrebbe meglio approfondito questo aspetto.
 
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Scusa, l'art. 2 tratta delle cessioni di beni. Qui si sta parlando di prestazioni di servizi, che, per essere soggette ad iva, devono essere inerenti all'attività professionale. Anche a logica, se un avvocato fa un associazione in partecipazione e va a fare il muratore, mica deve emettere fattura come avvocato per il lavoro svolto come muratore!
Piuttosto io sposterei l'attenzione sul discorso inerenza. Si tratta di attività che non hanno proprio nulla a che vedere con la professione di avvocato (in questo caso non sono soggette ad iva), oppure attività che comunque richiedono le competenze proprie dell'avvocato (consulenze legali di vario genere)? Dal quesito pare di capire la prima, ma forse andrebbe meglio approfondito questo aspetto.

Imposte indirette - IVA - Disposizioni generali - Presupposto soggettivo

Contratti di associazione in partecipazione - Prestazioni rese dall'associato in partecipazione - Esclusione da IVA - Condizioni (circ. Agenzia Entrate 22.1.2008 n. 4)
Con la circolare in oggetto, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'esclusione da IVA delle prestazioni d'opera rese dall'associato in partecipazione che non eserciti altre attività di lavoro autonomo (prevista dall'art. 5 co. 2 del DPR 633/72) si applica anche anteriormente al 23.2.2003 (data di entrata in vigore dell'art. 5 co. 2-bis del DL 282/2002, conv. L. 27/2003, che ha integrato il citato co. 2 dell'art. 5 del DPR 633/72).
L'Agenzia delle Entrate ha recepito il parere dell'Avvocatura generale dello Stato, secondo cui la norma è conforme alla disciplina IVA comunitaria, in specie all'art. 4 par. 4 della VI Direttiva CEE (ora art. 10 della Direttiva 2006/112/CE); tale disposizione, nel fare riferimento alle prestazioni di lavoro dell'associato d'opera, intende riconoscere l'esistenza, nel relativo rapporto, degli elementi della subordinazione, i quali escludono la possibilità di considerare che la prestazione sia resa in modo indipendente.
Deve, pertanto, escludersi che l'art. 5 co. 2 del DPR 633/72 abbia natura innovativa, valendo - al contrario - anche per il passato.
 
Riferimento: Tassazione associazione in partecipazione

Un recente comunicato stampa dell'ADE e relativa circolare 4/E del 2008 trattano la materia in questione.
In queste si parla di esclusione da iva per le prestazioni rese come associato "a condizione che lo stesso associato non eserciti per professione abituale altre attività di lavoro autonomo".
Ciò fa supporre che a prescindere dal tipo dell'attività di lavoro autonomo, la stessa attragga il reddito da associazione nella sfera iva.
Riferimenti utili in:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebb47f4a6f33caf/CS_niente_IVA_23012008.pdf
 
Riferimento: Tassazione associazione in partecipazione

Ops... vedo ora che anche roberto aveva citato la nuova circolare n.4.
Scusate la sovrapposizione.
Ciao
 
Riferimento: Tassazione associazione in partecipazione

Un recente comunicato stampa dell'ADE e relativa circolare 4/E del 2008 trattano la materia in questione.
In queste si parla di esclusione da iva per le prestazioni rese come associato "a condizione che lo stesso associato non eserciti per professione abituale altre attività di lavoro autonomo".
Ciò fa supporre che a prescindere dal tipo dell'attività di lavoro autonomo, la stessa attragga il reddito da associazione nella sfera iva.
Riferimenti utili in:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebb47f4a6f33caf/CS_niente_IVA_23012008.pdf

Non credo si possa giungere a queste conclusioni.
Anche a logica, se un avvocato fa un associazione in partecipazione e va a fare il muratore, mica deve emettere fattura come avvocato per il lavoro svolto come muratore!
Ciao.
 
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