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TARI e Ravvedimento operoso

lackyluk

Utente
Buongiorno.

Ho cercato sul forum qualcosa di simile ma non riesco a trovare risposta alla mia questione in particolare.
Succede che smarrisco il bollettino TARI 2017 per il comune di Bologna e lo ricordo solo qualche giorno fa.

Le scadenze TARI a Bologna sono 16 maggio e 30 novembre, dunque mi rendo conto di essere in ritardo di 4 mesi sulla prima rata.

Mi attivo immediatamente e richiedo duplicato del bollettino. Nella mail con allegata tale copia l'operatore aggiunge ''allego duplicato al quale dovrà aggiungere il RAVVEDIMENTO OPEROSO'' ecc ecc.

Ignoravo totalmente cosa fosse questo ravvedimento operoso quindi informandomi capisco essere la mora per ritardato pagamento come avviene per ogni altro pagamento in ritardo, ma con delle particolarità.

Le mie domande sono dunque:

Non mi è stato mai notificato il ritardato pagamento ne di questa ne di eventuali altri ritardi e, a quanto capisco, questo ravvedimento dovrei calcolarlo io stesso secondo delle tabelle, è corretto?

La domanda vera però è:

Sono abbastanza certo di aver fatto altri ritardi sulla TARI negli anni scorsi, senza mai ricevere ne avvisi ne more ne segnalazioni sui bollettini negli anni successivi ed ovviamente ignorando totalmente questo istituto. Ora quello che mi spaventa è il suo funzionamento.
Dato il fatto che io ho comunque sempre pagato l'intero importo di TARI in ogni anno passato, cosa avviene se ad esempio io avessi fatto due mesi di ritardo sulla prima rata TARI del 2012 per dire? Potrei avere delle pendenze che ignoravo fino all'altro ieri che magari stanno anche maturando interessi? Sarebbe una cosa assurda ma mi rendo conto che il funzionamento di questo sistema è in autonomia, ovvero faccio ritardo, me ne rendo conto, calcolo la multa e la pago (assurdo, davvero!!!).

Qualcuno sa spiegarmi meglio quale è la mia situazione alla luce di quanto vi ho esposto e cosa dovrei fare.

Grazie in anticipo
 
La parola stessa "ravvedimento" indica che trattasi di un comportamento spontaneo che il contribuente mette in atto, senza aspettare che gli arrivi alcunché.
Tenga presente che la norma sul ravvedimento inibisce l'utilizzo di tale istituto laddove al contribuente venga notificato un avviso di accertamento.
Ora, trattandosi di tributi locali, l'istituto del ravvedimento operoso è disciplinato nel regolamento comunale inerente le entrate tributarie, regolamento che ovviamente dovrà essere conforme a quanto prescritto dalla norma nazionale.
Attraverso tale istituto, per concludere, il contribuente che si accorge di aver effettuato una violazione tributaria (omissione pagamento, in questo caso) può ravvedersi e provvedere a versare (in ritardo)contestualmente il tributo omesso, unitamente alla sanzione ridotta (l'ammontare della riduzione è in funzione del ritardo accumulato) e gli interessi, calcolati al tasso legale dal giorno in cui doveva essere effettuato il versamento sino al giorno in cui viene materialmente effettuato il versamento.
Si rivolga al comune per la determinazione degli importi da versare se non è in grado di effettuare i calcoli in autonomia.
Saluti.
 
Grazie mille Rocco per il tuo contributo puntuale e dettagliato, che però non allevia i miei dubbi.

In buona fede non conoscevo l'esistenza di sanzioni per ritardati pagamenti della TARI ed ovviamente non trovo niente di male che tale sanzione in effetti esista.

Per il 2017 semplicemente calcolerò l'importo della sanzione e salderò...fine!

Il mio dubbio però è: Cosa dovrebbe accadere se effettivamente io avessi ritardato un pagamento TARI diciamo di qualche mese nel 2012 o nel 2013, sempre come esempio.

Diciamo che all'epoca, nel 2013, io abbia maturato una sanzione di 10 euro per il ritardato pagamento della TARI 2013 prima rata. Dunque avrei dovuto saldare l'importo del ravvedimento insieme al pagamento, effettuato in ritardo, della tassa in quell'anno. Ma ho appunto ignorato questa cosa fino ad oggi.

Oggi cosa succede a quei 10 euro. Sono rimasti tali ed io sono tenuto a pagarli come giusto che sia. O malauguratamente su questi sono maturati interessi di una qualche specie.

In pratica, la sanzione si blocca dal momento in cui la tassa viene poi effettivamente pagata, in ritardo, cosa ovviamente successa. O sulla stessa sanzione, ignorata e dunque non pagata, stanno maturando altre ''sanzioni'' o interessi di qualche specie?

Grazie
 
Sulle sanzioni non maturano interessi, per espressa previsione di legge.
Gli interessi per ritardato pagamento maturano solo sul tributo non versato.
Detto questo, se hai già versato il tributo senza effettuare il ravvedimento (versamento contestuale del tributo, della sanzione e degli interessi), rischi che il comune ti chieda la sanzione in misura piena sul ritardato versamento, che dovrebbe essere il 30% del tributo. Tale richiesta, mediante notifica di apposito atto, il comune dovrà inviarla entro 5 anni da quando andava effettuato il versamento.
Saluti.
 
Rocco ora non capisco se stai contraddicendo te stesso o se ti riferisci alla data del versamento, in ritardo, di una determinata quota all'epoca.

In definitiva, questa ipotetica sanzione (ipotetica perchè davvero non ricordo se io abbia mai fatto altri ritardi nei pagamenti, ma credo di si) diciamo sulla prima rata 2013, definiamola il 30%, che è il tetto massimo mi sembra di capire, della quota dell'importo pagato in ritardo pari a 121 euro è di 36,3 euro.

Se questa sanzione mi venisse chiesta oggi, a distanza di 4 anni, sarebbe sempre di 36,3 euro o addizionata di qualche interesse/altra sanzione sulla sanzione stessa?

Questo è il punto. Non mi spaventa tanto la sanzione in se, che pare si possa quantificare abbastanza esattamente, ma il fatto che questa possa crescere nel tempo senza che io ne conosca nemmeno l'esistenza.
 
Scusami rocco ma continui ad usare un linguaggio che, probabilmente per mia mancanza, rimane ambiguo, a tratti, negli ultimi due post.

Forse perchè continuo ad usare il termine sanzione e tu continui a riferirti a quella in modo stretto, quasi a scollegarla dagli interessi, che insieme andrebbero a formare un importo finale, quello che vorrei arrivare a poter conoscere.

Provo ad essere più chiaro nella domanda, eliminando le ipotetiche (anche se continuo ad ignorare se abbia mai fatto altri ritardi o meno).

Non ho versato la prima rata del 2013 entro il termine del 16 maggio 2013. La rata era di 121 euro. L'ho versata l' 11 settembre 2013, dunque con quasi 4 mesi di ritardo, senza fare nessun ravvedimento operoso.

Se ne accorgono oggi 15 settembre 2017 o decido io di volere sanare la questione di mia spontanea volontà segnalando la cosa.

Cosa vengo a pagare? E di cosa si compone questo importo?
 
Come ti ha scritto Rocco:

La sanzione è del 30% della tari.
+
Gli interessi sono quelli legali (nel 2013 il 2,5%annuo) calcolati dal giorno di scadenza tari (16/05/13) al giorno del pagamento ritardato della tari (11/09/13)..

Che ti vengano chiesti oggi o tra un anno gli importi saranno sempre uguali..non ha senso sollecitare il comune per la contestazione...

L'unico motivo per sollecitare la contestazione sarebbe nel caso di riapertura della rottamazione per avere titolo per la cancellazione di sanzioni e interessi....
 
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