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Superamento soglia regime dei minimi

Delux

Utente
Ho bisogno di un paio di chiarimenti.
Se si supera il limite del tetto massimo di € 30.000,00 fissato per gli autonomi in regime dei minimi, occorre andarsi a calcolare e versare l’IVA che non è stata messa in fattura e quindi non fatta pagare ai clienti?
Se io ad esempio fatturo per € 35.000,00 o di più, dovrei andare poi a pagare l'iva relativa a tutte le fatture emesse (oltretutto non incassata dai clienti) alla prossima dichiarazione dei redditi?

Altra domanda: l’importo di € 30.000,00 si intende di fatturato oppure di reddito netto (differenza tra ricavi e spese)?

Grazie in anticipo.
 
Ultima modifica:
I 30.000 si intendono di ricavi e/o compensi (anche se c'è chi li intende come fatture emesse nell'anno, ancorchè non incassate).
Lo scorporo dell'iva si effettua solo se si superano nell'anno i 45.000 euro di ricavi/compensi. Altrimenti, si finisce l'anno nei minimi e si fuoriesce dal regime l'anno successivo.
 
Se io allo scadere dell'anno fatturo per esempio 50.000€ in regime dei minimi, poi cosa devo fare? Scusatemi, ma non mi è ancora ben chiaro.
 
Cioè, dovrei aggiungere il 21% a tutte le fatture dopo i 30.000 e pagarla io bensì non sia stata incassata dai clienti per legge?
 
Mi ricordavo che, superando il limite dei 45.000 di compensi/ricavi, si dovesse scorporare l'iva da inizio anno, potendo però portare in deduzione tutta quelle delle fatture di acquisto....
 
Scorporare significa che non la aggiungi, ma la "scorpori". Cioè dividi per 1,20 per le operazioni fino al 16/9 per ottenere l'imponibile al 20%, e dividi per 1,21 dal 17/9 in poi per ottenere l'imponibile al 21%. Ovviamente dall'imponibile risalirai all'iva.
Ti consiglio la lettura della brochure dell'AdE, da pag.22 troverai alcune risposte. Esistono poi varie circolari, ma se sei seguito da un commercialista è lui la persona più adatta a consigliarti in questo passaggio.
 
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