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Successione immobile: dati castato errati!

Ma io ho dei dubbi su questa interpretazione del notaio, anche perchè ne abbiamo parlato al telefono e non ha avuto modo di vedere l'atto. La volontà di mio nonno era sicuramente quella di mettere casa a metà... Secondo voi è possibile che sia 3/4 ed un quarto?

Per precisare meglio: sull'atto vero e proprio c'è scritto solo che la casa entra a far parte della comunione dei beni, senza riferimenti a quote o diritti.
Nell'atto di trascrizione c'è invece scritto che "il sig. X cede i diritti di 1/2 alla moglie Y su casa di civile abitazione..."
 
be se cede 1/2 è 1/2, non 1/2 di 1/2..

ti conviene andare al catasto con l'atto e fare aggiornare i registri...cosa che avrebbero già dovuto fare...vedrai che da loro risolvi (....:confused::D)
 
In fase di prima applicazione della legge è stata data la possibilità di far rientrare nella comunione legale anche i beni acquistati, in costanza del matrimonio, prima del 1975. Se questo è il caso l'immobile doveva essere del 50% di ciascun coniuge. Tuttavia è impossibile rispondere senza vedere le carte.
 
Sono andato al cataso. L'atto di comunione non risulta, quindi mi hanno indicato come unica procedura percorribile quella di effetturare una doppia voltura. Una prima, subito, in cui si comunica la comunione dei beni, indicando l'abitazione al 50% tra i due coniugi. Poi, una volta fatta la successione, una seconda voltura indicando una nuova ditta catastale: 50% a mia nonna e 50% a me.
 
Sono andato al cataso. L'atto di comunione non risulta, quindi mi hanno indicato come unica procedura percorribile quella di effetturare una doppia voltura. Una prima, subito, in cui si comunica la comunione dei beni, indicando l'abitazione al 50% tra i due coniugi. Poi, una volta fatta la successione, una seconda voltura indicando una nuova ditta catastale: 50% a mia nonna e 50% a me.

soluzione lineare e logica come dice pluto hai risolto :D:yes2:
 
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