Riferimento: successione - c/c bancario
Buongiorno ragazzi,
mi permetto di dissentire con quanto affermato da Giuseppe, il conto cointestato a firme disgiunte non consente ad uno degli intestatari di "svuotarlo" completamente, gli da solo la possibilità di inserire in denunzia di successione solo il 50% degli importi liquidi... purtroppo in questi casi opera la presunzione che tutto il danaro giacente sul conto o ad esso collegato sia del "de cuius".
Nella pratica avviene che, in caso di conto cointestato come per i genitori di Sergal, il coniuge superstite indichi nella denunzia di successione l'intero importo giacente sul conto alla data del decesso con percentuale di proprietà del 50% (perchè l'altro 50% è della madre).
Ti assicuro che le banche sono molto restie a "mollare l'osso" e cercheranno di renderti la vita complicata più del dovuto.
Ti chiederanno prima l'atto notorio con due testimoni "estranei" all'asse ereditario, poi invieranno le raccomandate agli eredi indicati nell'atto notorio, dopodichè vorranno il modello 240 rilasciato dall'AdE dopo aver presentato la denunzia di successione per rilasciare le somme e chiudere il conto.
Certo, se in banca c'è qualche amico, la procedura è un po' più veloce, ma la prassi deve seguire questi passi.
Ricordati di indicare anche le giacenze di eventuali depositi titoli, considerando che in caso di obbligazioni si indica il valore nominale del titolo e non "la quotazione" sopra o sotto cento alla data del decesso, anche se qualche banca vuole che nella descrizione della riga del titolo in possesso sia indicato anche il valore a quella data. Anche in questo caso se il conto di appoggio dei titoli è cointestato va indicata percentuale di proprietà 50%.
Spero di averti chiarito un po' le idee.
Di nuovo buona giornata a tutti.
