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studi di settore: attività prevalente.

mcmc

Utente
Nel 2008 un architetto ha fatturato una miseria come freelance.
Poi ha guadagnato il triplo come dipendente di un ente pubblico.
Il 31 dic ha chiuso la par. iva.

Mi chiede se deve presentare gli studi di settore.
Per me la risposta è NO per ue motivi:
1- ha chiuso la part. iva nell'anno 2008 ( e non l'ha riaperta nei 6 mesi successivi);(in questo caso modello uk senza quadro g)
2- per me non è attività prevalente...(.....)

Siete d'accordo?

Il secondo motivo mi crea un dubbio ulteriore: se non era attività prevalente non deve proprio vedere nemmeno da lontano il modello uk?

Grazie
 
Riferimento: studi di settore: attività prevalente.

Temo purtroppo che l'attività prevalente, così come la intende il Ministero, sia riferita sempre e comunque ad una partita iva. Mi spiego: se un contribuente ha due attività con partita iva, per esempio architetto e commerciante, una delle due sarà prevalente rispetto all'altra (in base ai ricavi/compensi conseguiti da ognuna).
Ma se quello stesso contribuente si trova nella situazione che descrivi tu, ai fini degli studi di settore ha un'unica attività: quella di architetto. E per quella deve presentare gli SdS.

Ora, il nostro architetto si trova in una situazione di esclusione perchè in esercizio non normale, se vogliamo, in quanto essendo anche dipendente non potrà essere parificato ai suoi colleghi che non fanno altro tutto il giorno: circostanza da chiarire, per come la vedo io, nelle annotazioni telematiche perchè, presumibilmente, non sarà congruo. Ma l'esercizio non normale non esclude dalla presentazione degli Sds, esclude solo dalla loro applicazione.

Però il nostro architetto ha anche cessato la partita iva entro fine 2008. Ancora una volta, nemmeno la cessazione dell'attività in corso d'anno lo esime dalla presentazione degli SdS: essi dovranno essere compilati ed allegati. Nel quadro E (reddito dei professionisti) si dovrà indicare una causale di esclusione per cessazione di attività: in pratica di questi benedetti Studi l'amministrazione non dovrebbe tenere conto, proprio perchè il contribuente risulta escluso dalla loro applicazione. Ma, ripeto, non è escluso dalla loro presentazione.
 
Riferimento: studi di settore: attività prevalente.

Così su due piedi mi è capitata sottomano la circolare 27/E 2004 al punto 10.3, secondo periodo.
 
Riferimento: studi di settore: attività prevalente.

Grazie!

POi la vicenda ha avuto risvolti interessanti che posterò per utilità dopo.
 
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