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Stampa libro cespiti

CANDYCANDY

Utente
Buongiorno,
sto stampando il libro cespiti e mi è venuto un dubbio...
Devono essere stampati prima i beni materiali o prima i beni immateriali?
Oppure è indifferente?
Grazie a tutti!
 
Non c'e' alcune differenza sulla impostazione della stampa purche' ci sia tutti i dati riconducibili alla vita del cespite stesso dal fondo amm.iniziale a quello finale passando per le quote di ammortamento alle dismissioni ,Incrementi Cespiti ;minusvalenze&Plusvalenze di Vendita e rivalutazioni intercorse negli anni.-
Una buona giornata, anche tu della "granda"?
 
Si, si, anche io della "granda", ne!
Mentre ci siamo... e se hai ancora un attimo....il programma mi permette di fare stampe sia in civile che in fiscale, devo fare la stampa del libro con entrambe le opzioni o basta solo la stampa in fiscale? Oppure posso stampare esclusivamente in civile e fiscale solo la categoria delle autovetture considerando l'unica in cui vengono evidenziati ammortamenti diversificati a causa del limite deducibile?
 
Tieni presente inoltre che la stampa del libro cespiti volendo e' stata abolita,e' essenziale riportae i dati su libro IVA.-
Uso il condizionale perche' gestionalmente parlando e' una stampa molto importante che puo' venir utile nel momento di dismissione del cespite o quant'altro.-Noi stampiamo soltanto la parte fiscale se pero' per maggior accortezza vuoi l'ammortamento civile puoi tranquillamente farlo.-
Una buona giornata....ops dimenticavo, ne!
 
Questi i riferimenti normativi di non tenuta eventuale del registro,saluti.-

Le annotazioni da effettuare nel registro beni ammortizzabili possono alternativamente essere
eseguite:
⇒ nel libro inventari, per i soggetti in contabilità ordinaria;
⇒ nel registro IVA acquisti, per i soggetti in contabilità semplificata.
Il DPR 435/2001 ha altresì previsto, con decorrenza 1° gennaio 2002, la facoltà per:
imprese individuali
in regime di contabilità ordinaria società di persone e di capitali
enti commerciali
lavoratori autonomi, anche in forma associata
di non tenere il registro dei beni ammortizzabili purché:
⇒ le registrazioni vengano eseguite nel libro giornale (registro cronologico per i professionisti);
⇒ in caso di richiesta dell’Amministrazione finanziaria, venga assicurata l’esibizione degli
stessi dati che sarebbe stato necessario indicare nel registro beni ammortizzabili.
 
Scusate se mi intrometto da Roma ne, volevo solo aggiungere che per gli immateriali non c'è obbligo di libro beni, quindi
se per immateriali intendi:

spse di costituzione;
oneri pluriennali vari;
Software (solo se è tuo o in concessione);
ecc.ecc per questi non hai l'obbligo di inserire nel libro beni, così come non è obbligatorio inserire i beni iscritti in pubblici registri.

Per esempio, questo per Gio., la Juve che è iscritta al pubblico registro delle ex grandi non va nei beni ammortizzabili.

Ma ciao Amico mio, paccona sulla spalla, ho quasi finito di segare e piallare, con coerenza e congruità. Ora mi metto la fascia da sindaco e verifico un bilancio cominciando a dire....ehh.eh, qui siii famo qui pure e no qui ce se fanno.......
 
Amicone romano,non va su libri cespiti anche perche' ormai la cara Juve e' un bene molto immateriale....la sostanza non esiste piu'....
In quanto al libro da stampare concordo con te, ma potrebbero essere inquadrate alcune operazioni quali spese su beni di terzi (immateriali) da tenere in visione e stampa su libro cespiti....
Tutto un trotto di quadratuire coerenze e congruita' di questi tempi di crisi poi........
ti auguro un buon w.e.-
 
Gentilissimo e preparatissimo!
Se avrai ancora voglia di analizzare un altro problema sarò felice di sentire uno tuo prezioso consiglio!
A fine Giugno dovrò depositare un contratto di affitto, uso abitativo, relativamente ad un appartamento di mia proprietà. In accordo con l’inquilino non intenderò applicargli l’aumento annuale Istat, ma vorrei, allo scadere del 4^ anno rivedere il canone annuo.
L’Agenzia delle Entrate mi ha detto che non potrò ritoccare il canone nel 2015 a mio piacimento, ma potrò solo fargli un aumento Istat...
Gli accordi vorrebbero essere: “per 4 anni mi paghi € 430/mese senza aumenti Istat, per i successivi 4 ti aumento il canone ad € 450 per esempio”…
Che tipo di contratto devo depositare? O meglio esistono altre forme oltre il 4+4 oltre al transitorio (peraltro già stipulato con lo stesso inquilino) che vengano incontro alle mie esigenze o devo pensare a soluzioni più subdole? (tipo farmi firmare già un suo recesso dal contratto riportante data 2015 affinchè chiudo il contratto in essere e ne rideposito un altro di canone maggiorato?)
Grazie ne!
PS: non vorrei essere tra i vostri "congrui e coerenti"! Fortunatamente sono solo una povera ragioniera!!! Saluti
 
Ho avuto un caso anologo in azienda ti consiglio spassionatamente la recessione del contratto in essere con la registrazione di un nuovo contratto di locazione,sistemi il tutto senza problemi di sorta.-
Inoltre valuta la convenienza del nuovo regime di tassazione cosidetta cedolare secca.-!!!
Ricorda non si e' mai una povera ragioniera,titolo importantissimo ad uso azienda,quindi una valida-ragioniera.-
Ciao ne, sei in debito di un piatto di tartufi in langa periodo autunnale.-
BUon week
 
Caspita! Conosco una fantastica azienda che in alternativa dei soliti blasonati tartufi produce dello splendido olio tartufato…LA STESSA COSA!
Scherzo!
Grazie infinite, buon Week a tutti!
 
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