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Srl con due soci: reinvestire il 100% dei profitti?

dmneasis

Utente
Salve a tutti! Primo post su questo forum. Io e la mia ragazza vorremmo aprire una Srl di servizi informatici, sapendo che dato che per ora ci mantengono i nostri genitori, non abbiamo bisogno di introiti, ma vorremmo anzi veder crescere la nostra creatura. Per cui, sorgono queste due domande:
  • In una società di capitali composta da due soci, i quali sono anche i soli "lavoratori", è possibile reinvestire il 100 per cento dei profitti oppure è necessario fiscalmente che i soci percepiscano una paga per il lavoro da loro svolto?
  • Se i soci non si prendono nulla ma lasciano tutto il profitto alla società per farla crescere, bisogna comunque pagare l'INPS?
 
Ciao dmneasis:
1) la destinazione dell'utile aziendale viene decisa dall'assemblea dei soci - essi possono tranquillamente deliberare di lasciare tutto a riserva (legale e straordinaria) senza distribuire nulla;
2) sul secondo quesito non so rispondere.
Ciao - Gianni
 
Concordo con la risposta 1) data da gianni1968.
Per quel che concerne il punto 2) la risposta dovrebbe essere sì, il socio verrebbe iscritto alla gestione commercianti poiché lavorerebbe abitualmente nell'impresa e poiché quest'ultima opererebbe nel campo del terziario.
Saluti.
 
"Per quel che concerne il punto 2) la risposta dovrebbe essere sì, il socio verrebbe iscritto alla gestione commercianti poiché lavorerebbe abitualmente nell'impresa e poiché quest'ultima opererebbe nel campo del terziario.
Saluti."

Mh, questo mi sembra molto strano, in quanto vorremmo aprire sfruttando un bando che pone come limitazione il fatto che l'azienda si occupi di "produzione o fornitura di servizi" e specificatamente non di "commercio". Al massimo alla gestione artigiani, o no? Mi chiedo poi, effettuata l'iscrizione, c'è un fisso annuo minimo per ogni socio/lavoratore?
 
il minimale di reddito sia che vieni inquadrato commerciante o artigiano è 15.548,00 euro (attualmente) su cui paghi il 23,64% commercianti o il 23,55% artigiani i cosiddetti fissi che vengono inviati dall'inps e si pagano il 16/5-20/08-16/11-16/02 superando il minimale devi fare il conguaglio nel modello unico.
 
Vi ringrazio per le vostre risposte. Purtroppo queste stesse risposte, insieme ad una approfondita analisi dello stato attuale del fisco italiano, nonché della situazione lavorativa in Italia, ci stanno portando a pianificare un possibile trasloco in Regno Unito (o al più, in Irlanda). Siamo due ragazzi di 21 e 22 anni, a breve saremo laureati. Mi dispiace dirlo, ma se queste sono le condizioni qui, probabilmente saremo anche noi parte dei "cervelli in fuga".

A titolo informativo, in UK la pressione fiscale arriva al 40%, con le prime £10.000,00 di guadagno esentasse, come trovo giusto che sia. Tolto ciò, anche le possibilità di lavoro dipendente lì sono molto più appetibili.
 
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