Fermo restando che le note di variazione assumono rilevanza ai fini dello spesometro in quanto relative a fatture emesse nell’anno precedente a quello di riferimento della segnalazione, la nuova modulistica implica che nella comunicazione si debba dare conto solo dell’importo della nota. Così, ad esempio, una fattura del 2011 che documenta un’operazione di 2.500 euro non è rilevante per la comunicazione del 2012. Se però, per effetto di una rettifica dell’imponibile di 600 euro effettuata nel 2012, l’operazione oltrepassa il limite, nel 2013 dovrà essere segnalata, ma solo per la quota parte relativa alla nota di variazione (600 euro) anche, eventualmente, omettendo il numero della fattura modificata. Pertanto, i campi relativi alle variazioni (a credito o a debito) non devono comprendere gli imponibili originari delle fatture non trasmesse negli anni precedenti in quanto sotto soglia. Nel caso specifico essendo la nota di variazione riferibile genericamente a tutte le fatture dell'anno precedente, io nel dubbio la invierei, perchè per alcune fatture ha fatto aumentare la soglia.
saluti