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Spesometro e note di variazione

Buongiorno,
ricevo in data febbraio 2012 una nota di credito quale premio per fatturato raggiunto nell'anno 2011 che ovviamente non si riferisce a una fattura in particolare ma a tutte quelle del 2011, come va gestito lo spesometro?
Grazie, melissa.
 
Mi risulta non rientrare nello spesometro, perché l'elenco non si base sulla competenza ma sulla data di emissione della fattura.
 
Ciao a tutti,

in questo caso quindi, andrebbe ignorata?

Oltre a queste fatture per premio fatturato, ricevo delle note di credito per reso merce, che non sono riferibili a singole fatture, ma di più fatture difficilmente individuabili, relative non solo all'anno in corso, ma ache ad anni precedenti.

Cosa ne dite?

P.S. qualcuno di voi usa il Target cross?

Grazie e buona giornata
 
Ciao a tutti,

in questo caso quindi, andrebbe ignorata?

Oltre a queste fatture per premio fatturato, ricevo delle note di credito per reso merce, che non sono riferibili a singole fatture, ma di più fatture difficilmente individuabili, relative non solo all'anno in corso, ma ache ad anni precedenti.

Cosa ne dite?

P.S. qualcuno di voi usa il Target cross?

Grazie e buona giornata

Ciao, ho le stesse tue casistiche...dunque...i premi fine anno soggetti ad iva io li ho agganciati all'ultima fattura ricevuta nell'anno...non posso fare altrimenti, mentre le note di accredito riferite a più documenti di vendita le ho agganciate a quelle con importo più rilevante, così mi è stato detto di fare e così ho fatto...Spero di averti aiutato almeno un pochino...io sto impazzendo... :)
 
Fermo restando che le note di variazione assumono rilevanza ai fini dello spesometro in quanto relative a fatture emesse nell’anno precedente a quello di riferimento della segnalazione, la nuova modulistica implica che nella comunicazione si debba dare conto solo dell’importo della nota. Così, ad esempio, una fattura del 2011 che documenta un’operazione di 2.500 euro non è rilevante per la comunicazione del 2012. Se però, per effetto di una rettifica dell’imponibile di 600 euro effettuata nel 2012, l’operazione oltrepassa il limite, nel 2013 dovrà essere segnalata, ma solo per la quota parte relativa alla nota di variazione (600 euro) anche, eventualmente, omettendo il numero della fattura modificata. Pertanto, i campi relativi alle variazioni (a credito o a debito) non devono comprendere gli imponibili originari delle fatture non trasmesse negli anni precedenti in quanto sotto soglia. Nel caso specifico essendo la nota di variazione riferibile genericamente a tutte le fatture dell'anno precedente, io nel dubbio la invierei, perchè per alcune fatture ha fatto aumentare la soglia.
saluti
 
Grazie.
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Fermo restando che le note di variazione assumono rilevanza ai fini dello spesometro in quanto relative a fatture emesse nell’anno precedente a quello di riferimento della segnalazione, la nuova modulistica implica che nella comunicazione si debba dare conto solo dell’importo della nota. Così, ad esempio, una fattura del 2011 che documenta un’operazione di 2.500 euro non è rilevante per la comunicazione del 2012. Se però, per effetto di una rettifica dell’imponibile di 600 euro effettuata nel 2012, l’operazione oltrepassa il limite, nel 2013 dovrà essere segnalata, ma solo per la quota parte relativa alla nota di variazione (600 euro) anche, eventualmente, omettendo il numero della fattura modificata. Pertanto, i campi relativi alle variazioni (a credito o a debito) non devono comprendere gli imponibili originari delle fatture non trasmesse negli anni precedenti in quanto sotto soglia. Nel caso specifico essendo la nota di variazione riferibile genericamente a tutte le fatture dell'anno precedente, io nel dubbio la invierei, perchè per alcune fatture ha fatto aumentare la soglia.
saluti
 
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