Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Spese per pasti e albeghi

T

Terry

Ospite
Sono nel giusto se considero deducibile l'importo delle spese per pasti e soggiorno in albergo e indetraibile l'IVA sulle stesse spese?
Grazie

[%sig%]
 
sono deducibili purchè inerenti all'impresa o all'attività che si svolge...
 
mi permetto ma, l'inerenza di una spesa per ristorazione o soggiorno ha poco di inerente con qualsiasi attività, il fatto che cmq la maggior parte delle volte il costo sia deducibile nasce dal fatto che le spese siano corrisposte per soggiorni, pasti ed altro per titolare, dipendente, ammministratore , socio e cmq parte oraganico azienda, in caso contrario vedi ad esempio cliente/fornitore la spesa diventa di rappresentanza fiscalmente deducibili in maniera piu' contenuta.
 
...se è un viaggio di lavoro....sono spese di viaggio e soggiorno inerenti e deducibili

Ciao
 
ma non è inerente all'attività....inerente è un camion per i trasportatore, inenrente è una macchina per il tassista, ma un pranzo non ha inenerenza di per sè con l'attività, cio' che lo rende deducibile o meno è "CHI" ne usufruisce, anche le cene di lavoro con i clienti allora dovrebbero essere deducibili perchè secondo il tuo ragionamento inerenti ma non lo sono sono spese di rappresentanza!
 
Forse c'è una via di mezzo: cioè che si intendano le spese per ristoranti inerenti a diverse attività che comportino la trasferta per motivi connessi appunto al lavoro (cosa che capita spesso nello svolgimento di diverse attività).
Detto ciò, il "chi" fruisce del servizio è elemento importante in quanto qualifica poi il costo distinguendo tra costo per vitto - alloggio (fruito da soggetto dell'organico dell'azienda, ded al 100%) e spese rappresentanza (fruito dai clienti, ded 1/3 in 5 anni).

Chissà se è una "mediazione" chiara???
 
Direi di sì, nel caso di impresa..

Per un professionista, invece, che si reca per motivi di lavoro da un cliente e sostiene spese di viaggio, quelle sì che sono interamente deducibili...mentre vitto e alloggio vanno a concorrere al "famigerato" tetto del 2%

....a condizione che le fatture siano intestate al professionista naturalmente

Ciao
 
Karl potrei darti ragione ma, mettiamo la così, l'inerenza è relativa all'attività o a chi usfruisce del servizio, l'occasione, quando e come e in che ora?
nel senso.........ti faccio un esempio pratico:
titolare ditta di condizionamento (si comincia a chiamarli in questo periodo) + operaio pranzano fuori....
spesa: deducibile ovvio

titolare ditta di condizionamento porta a pranzo fuori il fornitore....

spesa: di rappresentanza

eppure la ditta è la stessa quindi non è l'inerenza con l'attività ma l'occasione in cui viene fatta la spesa (mettiamola), e cmq probabilmente è solo una questione di forma su come si pone il discorso, ma alla fine credo si pensi tutti la stessa cosa.
oltretutto si tenga conto ad esempio lko stesso titolare che pur essendo un giorno lavorativo, va a pranzo fuori con l'operaio e magari porta fuori anche il cliente (improbabile ma è per fare l'esempio) la parte relativa al cliente non è deducibile, pur essendo in orario di lavoro e per occasione lavoro.
 
Saura e Karl8, credo in fondo stiate dicendo la stessa cosa...

...tuttavia il quesito posto mi pare verta su un professionista e non su un impresa...almeno mi pare...

Bye
 
Re: Spese per pasti e alberghi

scusa, ma dove è scritto che si tratta di un professionista?
 
Alto