Buonasera,
Nel 2014 sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione su parti comuni su un condominio minimo, ossia senza codice fiscale.
Queste spese poi sono state pagate, ognuno per la propria quota, con un bonifico per la ristrutturazione edilizia effettuato a nome di ogni proprietario.
Per la dichiarazione 2015, relativa ai redditi 2014, queste spese poi non sono state portate in detrazione in quanto non è stato richiesto il codice fiscale del condominio e più in particolare non sono stati adempiuti gli obblighi forniti dall' Ade nella risoluzione n.74/E del 2015, ossia:
-non è stata presentata a un Ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate la domanda di attribuzione del codice fiscale al condominio, mediante il modello AA5/6;
-non è stata versata dal condominio, con indicazione del codice fiscale attribuito, la sanzione prevista di 103,29 per l'omessa dichiarazione del codice fiscale;
- il condominio non ha inviato una comunicazione in relazione all’ubicazione del condominio.
Ora, alla luce della Circolare dell' AdE 2.03.2016 n. 3, risposta 1.7, (in assenza del codice fiscale del condominio, i contribuenti, per beneficiare della detrazione per gli interventi edilizi e per gli interventi di riqualificazione energetica realizzati su parti comuni di un condominio minimo, per la quota di spettanza, possono inserire nei modelli di dichiarazione le spese sostenute utilizzando il codice fiscale del condòmino che ha effettuato il relativo bonifico), intendendosi anche superate le precedenti indicazioni (circolare n.11/E del 2014, risposta 4.3 e con la risoluzione n.74/E del 2015) :
Per il 2016, è corretto inserire nel rigo E41, l'anno di riferimento 2014, le spese sostenute e indicare la 2 rata, in modo da poter beneficiare della detrazione?
spero di esser stato chiaro
Nel 2014 sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione su parti comuni su un condominio minimo, ossia senza codice fiscale.
Queste spese poi sono state pagate, ognuno per la propria quota, con un bonifico per la ristrutturazione edilizia effettuato a nome di ogni proprietario.
Per la dichiarazione 2015, relativa ai redditi 2014, queste spese poi non sono state portate in detrazione in quanto non è stato richiesto il codice fiscale del condominio e più in particolare non sono stati adempiuti gli obblighi forniti dall' Ade nella risoluzione n.74/E del 2015, ossia:
-non è stata presentata a un Ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate la domanda di attribuzione del codice fiscale al condominio, mediante il modello AA5/6;
-non è stata versata dal condominio, con indicazione del codice fiscale attribuito, la sanzione prevista di 103,29 per l'omessa dichiarazione del codice fiscale;
- il condominio non ha inviato una comunicazione in relazione all’ubicazione del condominio.
Ora, alla luce della Circolare dell' AdE 2.03.2016 n. 3, risposta 1.7, (in assenza del codice fiscale del condominio, i contribuenti, per beneficiare della detrazione per gli interventi edilizi e per gli interventi di riqualificazione energetica realizzati su parti comuni di un condominio minimo, per la quota di spettanza, possono inserire nei modelli di dichiarazione le spese sostenute utilizzando il codice fiscale del condòmino che ha effettuato il relativo bonifico), intendendosi anche superate le precedenti indicazioni (circolare n.11/E del 2014, risposta 4.3 e con la risoluzione n.74/E del 2015) :
Per il 2016, è corretto inserire nel rigo E41, l'anno di riferimento 2014, le spese sostenute e indicare la 2 rata, in modo da poter beneficiare della detrazione?
spero di esser stato chiaro