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Societa' immobiliare - percentuale utile

censore

Utente
Buongiorno !
L’Agenzia delle Entrate, in un accertamento per I.V.A. ed imposte dirette, nei confronti di una Società che opera nel campo immobiliare:
acquista terreno, appalta la costruzione e rivende i fabbricati edificati – sempre e solo civili abitazioni ;-
tra altro, in accertamento, si afferma che la percentuale di utile di una impresa similare è pari anche al 100% ed nel caso in esame può essere ritenuta congrua una percentuale del 60%.
Ciò è assurdo e l’accertamento sarà contestato.
E’ capitato a qualche collega di trovarsi in situazione analoga ?
Come è stata risolta?
Qualcuno è in grado di indicarmi dove posso reperire documentazione atta a dimostrare la reale percentuale di utile o di ricarico per il settore immobiliare?
Ringrazio per l’eventuale collaborazione.
Buon lavoro a tutti.
censore
 
Riferimento: Societa' immobiliare - percentuale utile

Forse a Dallas vengono fuori quei numeri. Se trovo qualcosa di interessante te la giro.
 
Riferimento: Societa' immobiliare - percentuale utile

Grazie, Marica, ci conto.
Buona giornata
censore

Ciao, ma di specifico non ho trovato nulla, ritengo che come avrai già pensato tu si tratti di un accertamento sintetico basato su presunzioni relative a dati statistici in possesso della locale ADE competente.

In assenza di situazioni specifiche io imposterei il ricorso sull' illegittimità di applicare ricarichi generici a situazioni specifiche e punterei sulla mancanza dell chiamata a contraddittorio.
In questo modo dovresti poter attaccare la motivazione dell'avviso chiedendo l'annullamento dell'vviso per carenza di motivazione.

Ciao
 
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Buongiorno !
L’Agenzia delle Entrate, in un accertamento per I.V.A. ed imposte dirette, nei confronti di una Società che opera nel campo immobiliare:
acquista terreno, appalta la costruzione e rivende i fabbricati edificati – sempre e solo civili abitazioni ;-
tra altro, in accertamento, si afferma che la percentuale di utile di una impresa similare è pari anche al 100% ed nel caso in esame può essere ritenuta congrua una percentuale del 60%.
Ciò è assurdo e l’accertamento sarà contestato.
E’ capitato a qualche collega di trovarsi in situazione analoga ?
Come è stata risolta?
Qualcuno è in grado di indicarmi dove posso reperire documentazione atta a dimostrare la reale percentuale di utile o di ricarico per il settore immobiliare?
Ringrazio per l’eventuale collaborazione.
Buon lavoro a tutti.
censore

Ciao Censore. Dovresti darmi qualche altro elemento per poterti dare un aiuto più incisivo (dammi una sintesi della motivazione dell’accertamento). Ad ogni buon conto giusto per entrare nel merito dell’accertamento dovresti procurarti dei dati relativi ai valori medi delle nuove costruzioni del periodo oggetto di accertamento, del comune in cui opera il tuo cliente (ti potrei suggerire la banca dati OMI oppure sentire mediatori immobiliari della zona che dritta possono darti). A presto, Marica.
 
Riferimento: Societa' immobiliare - percentuale utile

Ringrazio “PROSTAF” e “MARICA” per le cortesi ed utili risposte.
riporto, per sintesi, quanto in accertamento per giustificare i maggiori ricavi:
^^^^^
Le percentuali di margine calcolate sui costi diretti di cantiere non sono in linea con le medie del settore ed con le percentuali riscontrate nel controllo di società esercenti la medesima attività. In alcuni casi si sono riscontrate anche percentuali prossime al 100% (???!!!)
...................
La percentuale di margine viene determinata nella misura del 60%, in linea con le medie del settore ed è ritenuta congrua in considerazione delle modalità di svolgimento dell’attività da parte della società, che accentuano il rischio di impresa già elevato nel settore dell’edilizia............
^^^^^^
I valori O.M.I. sono risultati più che congrui.
Grazie e buon lavoro
censore
 
Riferimento: Societa' immobiliare - percentuale utile

ringrazio “prostaf” e “marica” per le cortesi ed utili risposte.
Riporto, per sintesi, quanto in accertamento per giustificare i maggiori ricavi:
^^^^^
le percentuali di margine calcolate sui costi diretti di cantiere non sono in linea con le medie del settore ed con le percentuali riscontrate nel controllo di società esercenti la medesima attività. In alcuni casi si sono riscontrate anche percentuali prossime al 100% (???!!!)
...................
La percentuale di margine viene determinata nella misura del 60%, in linea con le medie del settore ed è ritenuta congrua in considerazione delle modalità di svolgimento dell’attività da parte della società, che accentuano il rischio di impresa già elevato nel settore dell’edilizia............
^^^^^^
i valori o.m.i. Sono risultati più che congrui.
Grazie e buon lavoro
censore

e' un accertamento da studio di settore? In ogni caso mi pare che sia evidente un'insufficiente motivazione che ti agevolera' nella redazione del ricorso per l'annullamento dell'atto, a mio modo di vedere illegittimo.
 
Riferimento: Societa' immobiliare - percentuale utile

Hai visto l'ultima sentenza di cassazione sull'applicazione automatica degli studi senza aver chiamato a contraddittorio il contribuente? E' pubblicata su questo forum tra le ultime novità.
Sai io penso che sarà da combattere, ma se la motivazione è tutta li come l'hai scritta non avrai difficoltà a vincere se non ti hanno chiamato a contraddittorio.
 
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Buongiorno !
L’Agenzia delle Entrate, in un accertamento per I.V.A. ed imposte dirette, nei confronti di una Società che opera nel campo immobiliare:
acquista terreno, appalta la costruzione e rivende i fabbricati edificati – sempre e solo civili abitazioni ;-
tra altro, in accertamento, si afferma che la percentuale di utile di una impresa similare è pari anche al 100% ed nel caso in esame può essere ritenuta congrua una percentuale del 60%.
Ciò è assurdo e l’accertamento sarà contestato.
E’ capitato a qualche collega di trovarsi in situazione analoga ?
Come è stata risolta?
Qualcuno è in grado di indicarmi dove posso reperire documentazione atta a dimostrare la reale percentuale di utile o di ricarico per il settore immobiliare?
Ringrazio per l’eventuale collaborazione.
Buon lavoro a tutti.
censore
ciao censore, spero che tu abbia risolto nel frattempo. Ad ogni buon conto ti riporto lo stralcio di una recente circolare dell'Ade.
L’abbandono di qualsiasi contenzioso in essere in tema di reddito d’impresa e di Iva con riferimento alle compravendite immobiliari nei confronti delle quali il Fisco abbia contestato lo scostamento del corrispettivo dichiarato rispetto al valore normale del bene venduto. A meno che non vi siano, nel caso concreto, circostanze gravi, precise e concordanti che depongano nel senso dell’infedeltà del prezzo dichiarato (quali, ad esempio, il maggiore valore del mutuo richiesto dall’acquirente per pagare il prezzo).
È quanto l’Agenzia delle Entrate indica ai suoi uffici con la circolare n.18/E del 14 aprile 2010.
Ciao, Marica
 
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