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società di professionisti

Buongiorno a tutti,

premetto di aver letto parecchi post su questo forum ma mi trovo ad avere ancora delle lacune dovute sicuramente alle mie scarse conoscenze in ambito fiscale.

Sono un libero professionista da diversi anni (non iscritto ad alcun albo). Ho sempre collaborato con 2 altri ragazzi che come me hanno p.iva da libero professionista e anche loro non iscritti ad alcun albo.

Motivi di lavoro e nuovi cambiamenti, per fortuna positivi, ci hanno portato ad analizzare la possibilità di unire le forze e di proporsi ai clienti come un'unica entità.

Vorremmo solo capire quale potrebbe essere la soluzione migliore. Non siamo ferrati in materia ma vi elenco delle possibilità che abbiamo considerato ma credo che sarete voi a poterci dire se vi è la possibilità di proseguire o no in una di queste direzioni:

1) Società di professionisti, nello specifico credo una sas o una snc (temo di aver capito che comunque si debba essere iscritti ad un albo, sbaglio).

2) Società di persone, nel più classico dei modi, e anche in questo caso sas o snc.

3) Collaborazione tra professionisti, esiste una formula, anche mediante scrittura privata da notaio, che possa delineare questa unione?



Poi ho un'altra domanda. Nel caso in cui si volesse procedere per la classica società di persone e mantenendo ognuno la propria attuale p.iva, a livello fiscale, cosa succede?

a parte i costi di commercialista ecc, si ha un versamento doppio dei contributi o il reddito derivante va a sommarsi all'attuale generato dalla partita iva di libero professionista e quindi la contribuzione viene determinata dalla somma delle due attività?

spero di essermi spiegato

grazie mille per l'attenzione
 
secondo il mio punto di vista la soluzione più adeguata alle esigenze specificate potrebbe essere rappresentata dalla costituzione di una società di persone.
quando la società fatturerà non dovrà più applicare la ritenuta d'acconto.
se avete deciso questa unione sarebbe più utile che ciascuno cessi la propria posizione iva onde evitare possibili contrasti tra di voi.
ciao
 
secondo il mio punto di vista la soluzione più adeguata ...
ciao

Grazie per la risposta

ognuno di noi però ha contratti con società clienti e il core business della nuova possibile attività non fa parte di nessuno di noi come singoli, quindi l'idea era quella di focalizzare i lavori della nuova attività su una sola attività

in pratica la nuova attività può essere frutto solo del lavoro dei 3 e non può essere sviluppata e seguita da uno solo di noi
 
Ultima modifica di un moderatore:
gent.mo Giuseppe,
2 ingegneri titolari di p.iva ( di cui 1 nel regime dei minimi!) vorrebbero unire le forze creando una società.
Sarebbe consigliabile costituire una sas lasciano come accomandante il socio "nei minimi" e facendo cessare la p.iva del socio accomandatario?
grazie.
 
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