Riferimento: scrittura contabile
Per la "nuova" (new entry o ricambio d'abito ;-)))) lettrice Nanà...
Mi scuserà se anch’io mi permetto di intervenire nella discussione...
Rispetto al Suo primo intervento ho notato che ha letto in qualche sito trattazioni sulla fiscalità differita (appena mi sarà possibile lo leggerò anch’io) ed infatti si vede. Credo, tuttavia, che ancora non Le siano ben chiari alcuni concetti.
No, Lei non scrive in maniera contorta, io credo che dovrebbe approfondire...
Mi consenta farLe rilevare qualche mia osservazione alle sue deduzioni:
a) non rilevare nell’anno precedente l’adeguamento agli studi di settore non è formalmente scorretto (l’adeguamento non è obbligatorio; non nasce, quindi, alcun obbligo di rilevazione di presunti costi stante che, dal punto di vista economico, non è maturato alcun costo;
b) l’adeguamento agli studi di settore è causa di divergenze permanenti, non temporanee. Conseguentemente non genera alcun differimento della tassazione rispetto alla competenza civilistica; pertanto, nessun accantonamento ai fondi per imposte differite può essere effettuato;
c) il momento generatore dell’iscrizione nel passivo di un fondo per imposte differite è individuabile solo nell’accertamento da studi di settore per mancato adeguamento... nel detto caso si effettua lo stanziamento per le imposte probabili...
Pertanto, il ricalcolo delle imposte sul reddito dell’esercizio per effetto dell’adeguamento agli studi di settore genera una sopravvenienza passiva rispetto a quanto stanziato nell’esercizio in chiusura; sopravvenienza passiva da allocare nel Bilancio di esercizio alla voce E21 – Oneri straordinari, che ricomprende le sopravvenienze, le imposte relative a esercizi precedenti...
Le faccio osservare che l’adeguamento spontaneo in dichiarazione agli studi di settore non comporta alcun separato versamento (se non per l’Iva) ossia: uno per il reddito d’impresa e l’altro quale differenza per l’adeguamento. Sulla base dei maggiori ricavi vengono ricalcolate le imposte dirette (IRES ed IRAP) per l’esercizio precedente, imposte che, dovrebbe essere agevole arguirlo, sono superiori a quelle stanziate nell’esercizio in chiusura con contropartita nel passivo tra i debiti tributari. Nel detto caso io valuto l'intervenuta sopravvenieza passiva...
Mi spiace che Lei non sia d’accordo con me... In ogni caso, questa mia puntualizzazione alle sue deduzioni gliela dovevo...
Le auguro una buona giornata
T.
P.S. Ah, dimenticavo, mi complimento per il nick...
Per la "nuova" (new entry o ricambio d'abito ;-)))) lettrice Nanà...
Probabilmente sarò stupida, anzi è così che mi ha considerata, e allora lo sono così la faccio contento.... ma sinceramente non ho a capito a cosa lei si riferisse.... e neppure al tono ironico con cui lei ha esordito.
Mi scuserà se anch’io mi permetto di intervenire nella discussione...
rimarrò nel dubbio.... propbabilmente lei ha il "dente avvelenato" con qualcuno/a e mi ha scamboit/a con questa persona ma faccia come crede.
Pensavo che intervenire in un forum fosse essenzialmente
uno scambio di più opinioni, a volte anche sbagliate... perchè no... ma sempre di opinioni si tratta.... ma dalla sua risposta
"velatamente e forse volutamente offensiva" mi è sembrato di essere intervenuta in un'aula... "sotto esame", io ho espresso una mia opinione niente altro ,
esclusivamente diretta alla fiscalità differita e solo in riferimento agli studi di settore, o per lo meno come IO ho interpretato questa cosa ma...
Rispetto al Suo primo intervento ho notato che ha letto in qualche sito trattazioni sulla fiscalità differita (appena mi sarà possibile lo leggerò anch’io) ed infatti si vede. Credo, tuttavia, che ancora non Le siano ben chiari alcuni concetti.
No, Lei non scrive in maniera contorta, io credo che dovrebbe approfondire...
Non credo si siano commenti da fare.... si commenta da sola la sua intenzione nei mie confronti... comunque tanto per puntualizzare: io non
ho letto dopo il mio primo intervento.... lo faccio spesso per lavoro e per diletto... ma lei faccia pure le sue considerazioni se vuole.... sinceramente non mi importa.
non rilevare nell’anno precedente l’adeguamento agli studi di settore non è formalmente scorretto (l’adeguamento non è obbligatorio;
So perfettamente che non è obbligatorio, infatti non tutti lo fanno... ma io si perchè mi ripeto
lo trovo formalmente scorretto...... ma è sempre una mia opinione interpretativa....
Le faccio osservare che l’adeguamento spontaneo in dichiarazione agli studi di settore non comporta alcun separato versamento (se non per l’Iva) ossia: uno per il reddito d’impresa e l’altro quale differenza per l’adeguamento. Sulla base dei maggiori ricavi vengono ricalcolate le imposte dirette (IRES ed IRAP) per l’esercizio precedente, imposte che, dovrebbe essere agevole arguirlo, sono superiori a quelle stanziate nell’esercizio in chiusura con contropartita nel passivo tra i debiti tributari. Nel detto caso io valuto l'intervenuta sopravvenieza passiva...
Non era necessario che
mi facesse notare, non avevo chiesto spiegazione di ragioneria.... che sfortuanatamente per lei conosco più di quanto le potrà sembrare.... la registrazione al fondo imposte differite, a cui mi sono riferita, infatti riguarda soltanto il c/IVA, è ovvio ( per una persona illuminata come lei) che in fase di chiusura di bilancio, quando IO effettuo l'adeguamento agli studi di settore, accantono le imposte maggiori rilevate unitamente alle imposte d'esercizio (perchè rilevo un ricavo maggiore quindi ho un'imposta maggiore) iscrivedole in un unico conto tra i debiti tributari erario (c/ires ecc.), ed è altrettanto ovvio (sempre per lei),
nonostante la mia spiegazione contorta che è il maggior importo IVA, scaturito dall'adeguameno, che io accantono al fondo imposte diffferite.
l’adeguamento agli studi di settore è causa di divergenze permanenti, non temporanee.
Perchè è una divergenza permanente ?.... è una sua opinione....
ho notato che ha letto in qualche sito trattazioni sulla fiscalità differita (appena mi sarà possibile lo leggerò anch’io)
Sa perfettamente che non le occorre fare altre letture sull'argomento, che è preparato lo sa e lo si evince leggendola.... ma le consiglio comunque di dedicarsi ad altro tipo di letture, magari di "carattere comportamentale" dalle quali potrebbe apprendere facilmente su come intervenire o porsi nei confronti di altre persone, magari su quelle che, come me, rispondono ai messaggi dando solo delle opinioni e pensando in buona fede di effettuare uno scambio costruttivo ma.... non mettendosi sulla cattedra come ha fatto lei...
[QUOTEIn ogni caso, questa mia puntualizzazione alle sue deduzioni gliela dovevo...][/QUOTE]
La ringrazione per la cortesia....
Saluti