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Scontrino per corrispettivo non icassato

marta78

Utente
Buongiorno a tutti,
un negozio che vende prodotti per l'edilizia, usa emettere scontrini a credito per corrispettivi non incassati da clienti "privati" (non titolari di p.iva) al momento di consegna della merce, annotando la parte di corrispettivi non riscossi nell'apposita colonna del registro dei corrispettivi.

Non mi è chiaro se al momento dell'effettivo incasso il negoziante debba emettere un altro scontrino fiscale "ordinario" (per chiudere il credito v/cliente).

Ai fini iva devo considerare il momento dell'incasso effettivo oppure il momento di consegna della merce?

Ringrazio chiunque possa aiutarmi a capire la contabilità degli scontrini a credito:confused:
 
Riferimento: Scontrino per corrispettivo non icassato

Prendi la mia risposta con le molle, perchè è un caso che non mi è mai capitato, anzi, fatico a capire cosa significa "scontrino a credito".
Trattandosi di reddito d'impresa va per competenza, quindi il fatto che il corrispettivo non sia incassato, ai fini della determinazione del reddito e dell'IVA è irrilevante. La merce esce, quindi deve essere accompagnata da qualcosa. E l'uscita genera ricavo e IVA a debito, su questo non ci piove.
Però se è possibile emettere uno scontrino con valore fiscale, che in qualche modo tiene conto della "discrepanza" fra l'aspetto reddituale (e IVA) e l'aspetto finanziario, non è possibile emettere un documento con caratteristiche opposte, cioè che riduca il progressivo dei "corrispettivi non pagati" ma non aumenti gli imponibili? Questo per un principio di "ordinata contabilità", cioè la quadratura del registro corrispettivi, ma anche per evitare di generare il sospetto che si tratti di una doppia vendita.
 
Riferimento: Scontrino per corrispettivo non icassato

Ai fini IVA, vale il momento della consegna della merce. Al fisco, il fatto che tu abbia o no incassato, non importa....
Emettere uno scontrino con dicitura "a credito" o "corr. non incassato" serve solo per una corretta tenuta della cassa ( a fine giornata il totale in cassa non corrisponde con il totale scontrini emessi) ma è solo un discorso di contabilità interna.
Ripeto: fiscalmente i due scontrini sono equivalenti; valgono ai fini della determinazione IVA e reddito.
 
Riferimento: Scontrino per corrispettivo non icassato

Quindi quando incasso la parte di corrispettivo a credito non devo emettere un nuovo scontrino, ma devo fare solo una scrittura tipo:

cassa a corrispettivi a credito

ed ai fini del versamento dell'iva e del reddito considero il totale dei corrispettivi incassati e non.

Grazie mille!
 
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