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Ritenute d'acconto "nuovi minimi"

Leb

Utente
Sto compilando la dichiarazione dei redditi Unico 2013 per un professionista che ha aderito al regime dei cosiddetti "nuovi minimi" (tassazione 5%). Nel 2011, anno in cui era col regime forfettone, ha emesso una fattura ad un Ente pubblico che ha pagato il compenso nel corso del 2012. Essendo la fattura 2011 emessa con la ritenuta d'acconto del 20%, il professionista ha ricevuto la certificazione dall'Ente della ritenuta operata.
Ora, la domanda è: dove inserire la ritenuta d'acconto subita nell'Unico 2013? Nel quadro LM non trovo la riga corrispondente.
Andrà nell'RN? Se, si in quale rigo?
 
La questione da te posta non ha trovato ancora un chiarimento ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate. Pare che al momento, in attesa di chiarimenti, l'unico modo per recuperare la ritenuta sarebbe quello di chiedere il rimborso della stessa.
Ciao.
 
Grazie Rocco. Come vedi la situazione di dichiarare il compenso nel quadro RL, anziché nel quadro LM, e inserire lì la ritenuta d'acconto subita del 20%?
 
Non condivido quanto da te scritto. Il contribuente minimo non è soggetto ad IRPEF e pertanto è da escludersi la compilazione del quadro RL. Il professionista "nuovo minimimo" deve dichiarare i compensi percepiti nall'ambito dell'attività professionale esercitata abitualmente nel quadro LM.
Ciao.
 
Scusate che mi intrometto ma il professionista perché non ha dato il modellino al cliente che dichiarava che non doveva fare ritenuta d'acconto?
 
Riprendo la discussione. Come vi state comportando con la questione, vista la risoluzione n. 47/E del 5 luglio 2013 dell’Agenzia delle Entrate? Nella stessa si fa riferimento alle trattenute operate da Banche e Poste sui bonifici per spese di ristrutturazione. Secondo voi è applicabile la stessa interpretazione anche alle ritenute del 20% operate dai clienti dei "nuovi minimi"?
 
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