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Risparmio energetico per ditta individuale

Buongiorno a tutti, chiedo il vostro aiuto per un dilemma:
Mia moglie ha una ditta individuale organizzata come impresa famigliare dove entro anch'io. Io e lei abbiamo acquistato un negozio come persone fisiche (non come ditta) che utilizzeremo per la nostra attività.
Abbiamo sostituito l'impianto di riscaldamento esistente nell'immobile, che era antiquato, con uno nuovo a pompa di calore rispettando tutti i requisiti imposti dalla normativa per poter usufruire della detrazione al 65%.
Ora, vorremmo intestare tutte le fatture dei lavori (idraulico, muratore, ecc.) alla ditta individuale essendo permesso dalla normativa ma la mia domanda è:
per essere al riparo da contestazioni dell'agenzia delle entrate è opportuno che io e mia moglie (persone fisiche) stipuliamo e registriamo un contratto di comodato dell'immobile a me e mia moglie (ditta individuale) o possiamo evitare?
La guida dell'agenzia delle entrate in merito dice che la ditta deve avere il possesso dell'immobile, a qualsiasi titolo, ma nel nostro caso? in realtà siamo le stesse persone... mi sembra concettualmente allucinante fare un contratto tra noi e noi, fossimo un srl potrei capire, ma come ditta individuale...
Ringrazio anticipatamente tutti quanti vorranno aiutarmi.
 
Mi sembra di capire che la ditta (quindi la partita IVA) ce l'abbia tua moglie, ma il negozio è di proprietà di tutti e due (non so in che percentuale).
Per quanto riguarda il contratto d'affitto, direi che non ha proprio senso. Una ditta individuale (lo dice la parola) è comunque gestita da una persona, quindi contratto d'affitto tra marito e moglie... non si è mai sentito, a mio avviso!
Detto questo, secondo me, beneficia della detrazione fiscale del 65% il soggetto a cui sono intestate le fatture, e dal medesimo pagate.
Quindi se le fatture per l'installazione dell'impianto di riscaldamento sono intestate a Tua moglie, con indicazione del suo codice fiscale e Partita IVA, oltre che a doverle registrare nella propria contabilità, le potrà anche detrarre nel proprio Modello Unico, nella misura pari alla % di proprietà del negozio.
La restante % che avanza (ipotizziamo 50% proprietà di Tua moglie, 50% di Tua proprietà) non so se Tu la possa detrarre nella Tua dichiarazione dei redditi.
Mi verrebbe da dire di si, se siete nella condizione in cui le fatture sono state intestate a nome di Tua moglie con indicata la sua Partita IVA e il conto corrente con cui sono stati fatti i bonifici a saldo delle fatture sia cointestato tra Te e Lei.
Dovreste approfondire con il Vostro Commercialista la questione, prima di rischiare di perdere un beneficio di cui comunque in qualche modo ne avete diritto, fermo restando quello che dicevo in premessa, ovvero che contratto d'affitto tra marito e moglie... non l'ho mai sentito!
 
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