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Risparmi studente

Marco P

Utente
Salve,

sono uno studente che si sta per laureare, ho da sempre messo da parte i miei risparmi ma, nonostante abbia un conto in banca da parecchi anni, non li ho mai depositati. Ora mi ritrovo con un piccolo gruzzoletto e (finalmente) mi sto accingendo a depositarlo per farlo magari fruttare con interessi e quant'altro.
Ora però, dato il momento, vorrei capire se sono a posto col fisco o dovrei dichiarare qualcosa, dato che magari la somma può sembrare alta per il reddito nullo di uno studente (ma è relativamente "alta" solo perchè sono i risparmi di tutta la mia vita) ed io in effetti non ho mai lavorato. Parlo di circa 10 mila euro.

Grazie a chiunque possa darmi qualche informazione,
Marco
 
AL MOMENTO:
non potresti girare con 10.000 in contanti (il massimo e' 2.500) causa norme anti-riciclaggio...quindi se proprio li devi mettere in banca (ottimo periodo per metterli in banca! scherzo...) non andarci con tutto il malloppo...
il fisco non sa che hai quei soldi, ma potrebbe venirlo a sapere da una segnalazione della tua banca e chiederti di giustificare tale somma...se i 10.000 li depositi in piu' occasioni: la banca non segnala, il fisco non chiede.
 
Vi ringrazio per le risposte!

Ho ancora dei dubbi però: quindi io ora non sono in regola ad avere quei soldi?
E se li metto in banca "a rate" (in 5 tranches da 2.000 mi pare di capire, per evitare problemi, ma a distanza di quanto?) poi sono a posto? O con un controllo "casuale" del fisco sarei fregato? O uno studente squattrinato non se lo guarda nessuno? E se da un controllo vedono che io ho quei soldi nel conto poi come li giustifico? Immagino non sia sufficiente dire che ho tenuto la paghetta della nonna per 25 anni.
Poi mettendoci anche che mio padre è un piccolo imprenditore e ha avuto diversi controlli del fisco (anche sul conto corrente!) tutti per fortuna risolti positivamente, ho ancora più paura...

Insomma vorrei capire se vale la pena depositarli, se per qualche centinaio di euro all'anno di interessi devo rischiare di avere un procedimento di Equitalia, direi che me li continuo a tenere nel materasso (e magari faccio bene, visti i tempi... ladri permettendo :) )

Scusate per la mitragliata di domande e ringrazio comunque tutti per le risposte,
Marco
 
su un eventuale controllo, sarebbe difficile giustificare una somma di 10 mila euro in contanti, anche se la versi in 5 volte, sono sempre soldi difficilmenti giustificabili da chi non ha un reddito.

Considera poi che nella situazione attuale, si parla di prelievo forzoso sui c/c... io aspetterei.

Se proprio vuoi ottenere una piccola rendita, potresti valutare l'apertura di un libretto postale (tutto gratuito) e l'acquisto dei buoni postali indicizzati, con un importo di 250 euro mensili, sarebbe più facile giustificarlo nel caso di un controllo fiscale.
 
Immagino non sia sufficiente dire che ho tenuto la paghetta della nonna per 25 anni.

come diavolo hai fatto ad accumulare una cifra del genere in 25 anni se l'euro è stato introdotto da soli 10 anni? Nell'ipotetico salvadanaio polveroso avresti dovuto trovarci anche le vecchie lire!! O sbaglio? :dead:::cool::whoo:

Credo che quelli dell'Ade come me difficilmente bevano queste storiette!
 
Ciao Marica,

a dir la verità non mi interessa affatto che tu creda alle mie storiette, sei libera di non credere. Non vedo nemmeno perchè dovrei mentire dato che sto facendo tutto in forma anonima :confused:.

Grazie Stef per le tue risposte!
 
Ultima modifica:
Il problema e' che tu non riuscirai mai a giustificare quella somma...e non possiamo garantirti per certo che il fisco non verra' mai a chiederti spiegazioni...questo e' anche il problema di chi incassa in nero...
 
Sì certo, questo lo capisco, ma fortunatamente io non ho avuto necessità di lavorare mentre studiavo dato che ho una famiglia benestante. Semplicemente ho sempre messo via i miei soldi e non mi sono concesso pochissimi sfizi, e in 25 anni sono arrivato a questa cifra, che ora sono costretto a tenere "sotto al materasso"... vabbè!
Grazie a tutti
 
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