Cari colleghi, vi sottopongo questo caso molto particolare.
Un mio zio, che vive a Firenze, è proprietario di un negozio in altra città fittato per circa € 2000 al mese, di cui metà a nero e metà dichiarati. Mi chiede pertanto di riscuotere mensilmente dal suo inquilino il fitto (ufficiale e ufficioso) e di fargli un bonifico bancario oppure di versarli su un libretto di deposito a risparmio intestato a me e a lui.
Dopo avergli fatto alcune volte questo "favore", adesso che mi sono iscritto all'Ordine e sto aprendo la PI, ritengo che per me sia un rischio continuare a bonificare a mio zio questi soldi, oppure versarglieli su un libretto di deposito a risparmio intestato a me e lui, perché penso che per me un domani sarebbe molto difficile giustificare in caso di controllo e che sono circa per metà soldi a nero.
Colleghi, vi prego gentilmente di esprimermi un parere su questo argomento. Credo che il fisco riterrebbe quei soldi che io bonifico dei guadagni da me percepiti a fronte dei quali io non avrei emesso fattura.
Grazie
Un mio zio, che vive a Firenze, è proprietario di un negozio in altra città fittato per circa € 2000 al mese, di cui metà a nero e metà dichiarati. Mi chiede pertanto di riscuotere mensilmente dal suo inquilino il fitto (ufficiale e ufficioso) e di fargli un bonifico bancario oppure di versarli su un libretto di deposito a risparmio intestato a me e a lui.
Dopo avergli fatto alcune volte questo "favore", adesso che mi sono iscritto all'Ordine e sto aprendo la PI, ritengo che per me sia un rischio continuare a bonificare a mio zio questi soldi, oppure versarglieli su un libretto di deposito a risparmio intestato a me e lui, perché penso che per me un domani sarebbe molto difficile giustificare in caso di controllo e che sono circa per metà soldi a nero.
Colleghi, vi prego gentilmente di esprimermi un parere su questo argomento. Credo che il fisco riterrebbe quei soldi che io bonifico dei guadagni da me percepiti a fronte dei quali io non avrei emesso fattura.
Grazie