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rimborso agevol. fisc. 50% per ristrutt. edilizia senza sostituto di imposte

SandraS

Utente
Buongiorno a tutti,

sarei grata se riusciste a delucidarmi un dubbio.
Ho restaurato casa usufruendo della detrazione fiscale, richiesto e ricevuto regolarmente il rimborso del 2014 nella busta paga di luglio 2015. Dal 2016 sono disoccupata ma essendo in possesso del cud del 2015 ho richiesto il rimborso presso l'agenzia delle entrate e mi verrà corrisposto a fine anno.
Non ho avuto datore di lavoro fino ad oggi pertanto non potrò richiedere il rimborso per il 2016. Nel momento in cui avrò un sostituto di imposte, che sia datore di lavoro o Partita IVA il rimborso riprenderà regolarmente? Se si i mesi/anni senza contributi Inps e Inal vengono detratti dalla somma finale?
Spero di essere riuscita a spiegarmi.
Grazie infinite per il tempo che mi dedicherete.
Sandra
 
Nel momento in cui il contribuente è incapiente le rate non fruite vengono perse.
Mi spiego con un esempio. Ho diritto a fruire della detrazione a partire dal 2015. Presento la dichiarazione per gli anni 2015 e 2016 e dunque inserisco in dichiarazione le prime due rate. Per gli anni 2017, 2018 e 2019 resto disoccupato e non presento alcuna dichiarazione poiché non ho redditi da dichiarare. Nel 2020 ritorno a lavorare per cui torno a (ri)presentare la dichiarazione potendo fruire nuovamente della detrazione. Orbene, non potrò detrarre le rate a partire dalla terza in poi ma potrò detrarle a partire dalla sesta in poi. Nei tre anni in cui sono rimasto disoccupato, versando in condizioni di incapienza fiscale, ho perso definitivamente la possibilità di portare in detrazione le rate di detrazione che, seppur spettanti, non è stato possibile fruire.
Spero di aver centrato la questione.
Saluti.
 
Centrato in pieno e risposto in maniera più che esaustiva. Il commercialista mi disse l'esatto contrario. Sono contenta di aver chiesto qui, grazie infinite!
Buona giornata
 
Ovviamente sì.
La partita IVA genera reddito d'impresa/lavoro autonomo, che confluisce nel reddito complessivo del contribuente. Sul reddito complessivo si applica l'IRPEF lorda dalla quale si detrae (anche) la rata di detrazione per ristrutturazioni spettante.
Saluti.
 
un distinguo per la partita iva con regime forfettario che non genera reddito tassabile a irpef e quindi saresti comunque incapiente...

in pratica devi avere redditi che ti generano irpef quadro RN
 
Gentilissimi, approfitto per chiedere ulteriore chiarimento.
Il reddito annuo da Cud, perciò da lavoratore dipendente, deve comunque essere pari o superiore ad una cifra prestabilità per aver diritto alla mia rata?
Ringrazio,
Cordiali Saluti
 
il diritto ce l'hai sempre, quello non lo perdi...

è la misura della detrazione che varia in funzione all'irpef netta...
se lavoro dipendente per 365 giorni e percepisci 8.145,32 le detrazioni sono pari all'imposta lorda quindi non c'è imposta netta da cui attingere...oltre quell'importo l'imposta lorda inizia a crescere, la detrazione inizia a calare, e quindi per differenza c'è imposta netta che potrà essere abbattuta dalla tua rata detrazioni ristrutturazione..
se però tu hai anche detrazioni per familiari a carico o altre detrazioni, queste di abbattono già l'imposta netta e quindi il limite a partire dal quale puoi iniziare ad avere i benefici della detrazione ristrutturazione si alza...

naturalmente se hai imposta netta di 10 euro e la tua rata detrazioni è di 1000, abbatterai solo i 10....
 
La detrazione va fruita purché il contribuente sia capiente. Significa che l'irpef lorda calcolata sul reddito complessivo sia tale da riuscire a contenere (anche) la rata di detrazione spettante per lavori di ristrutturazione.
Nel tuo caso, se hai il solo reddito di lavoro dipendente, devi verificare che l'importo indicato a campo 21 della sezione "Dati fiscali" della CU sia superiore alla rata da fruire.
Saluti.
 
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