Per una ditta in semplificata ai fini della congruità (s.settore) inserendo un importo alla voce rimanenze finali di opere art. 93/5 Tuir, risulta congrua. In effetti la ditta ha dei lavori in corso al 31.12; ma in caso di richiesta dati dell'ADE come dimostro l'entità di queste rimanenze? Grazie
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Riferimento: Rimanenze
Art. 93
I lavori su ordinazione a tempo di esecuzione previsto nel contratto superiore ai 12 mesi, e quindi riguardanti generalmente almeno 2 periodi di imposta, sono valutati sulla base dei corrispettivi pattuiti o liquidati. Per le opere iniziate prima del periodo d'imposta in corso al 1° gennaio 2007, è possibile, in alternativa e previa autorizzazione dell'Ufficio finanziario, la valutazione sulla base del costo sostenuto.
Tali criteri si applicano in maniera analoga sia ai contratti che durano 13 mesi che ai contratti pluriennali.
1) Per determinare la durata, è irrilevante la data di stipula del contratto; rileva solamente il tempo, determinato nel contratto, intercorrente tra la data di inizio dell'esecuzione delle prestazioni e quella della consegna dei lavori o dell'ultimazione dei servizi e delle forniture.
2) Nei confronti delle imprese con esercizio superiore all'anno, le disposizioni in esame si applicano se la durata dell'esecuzione è superiore a quella dell'esercizio.
In ogni caso, è previsto un particolare prospetto da predisporre e conservare per tutto il periodo di tempo in cui è possibile l'azione di controllo da parte degli Uffici finanziari. Tale prospetto deve contenere:
- gli estremi del contratto;
- le generalità e la residenza del committente;
- la scadenza prevista nel contratto per l'esecuzione dei lavori;
- gli elementi considerati per la valutazione e la collocazione di tali opere, forniture e servizi nei conti dell'impresa.
Se il prospetto non viene predisposto, l'Amministrazione può rettificare le valutazioni dell'imprenditore, anche basandosi su presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti
Art. 93
I lavori su ordinazione a tempo di esecuzione previsto nel contratto superiore ai 12 mesi, e quindi riguardanti generalmente almeno 2 periodi di imposta, sono valutati sulla base dei corrispettivi pattuiti o liquidati. Per le opere iniziate prima del periodo d'imposta in corso al 1° gennaio 2007, è possibile, in alternativa e previa autorizzazione dell'Ufficio finanziario, la valutazione sulla base del costo sostenuto.
Tali criteri si applicano in maniera analoga sia ai contratti che durano 13 mesi che ai contratti pluriennali.
1) Per determinare la durata, è irrilevante la data di stipula del contratto; rileva solamente il tempo, determinato nel contratto, intercorrente tra la data di inizio dell'esecuzione delle prestazioni e quella della consegna dei lavori o dell'ultimazione dei servizi e delle forniture.
2) Nei confronti delle imprese con esercizio superiore all'anno, le disposizioni in esame si applicano se la durata dell'esecuzione è superiore a quella dell'esercizio.
In ogni caso, è previsto un particolare prospetto da predisporre e conservare per tutto il periodo di tempo in cui è possibile l'azione di controllo da parte degli Uffici finanziari. Tale prospetto deve contenere:
- gli estremi del contratto;
- le generalità e la residenza del committente;
- la scadenza prevista nel contratto per l'esecuzione dei lavori;
- gli elementi considerati per la valutazione e la collocazione di tali opere, forniture e servizi nei conti dell'impresa.
Se il prospetto non viene predisposto, l'Amministrazione può rettificare le valutazioni dell'imprenditore, anche basandosi su presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti