Vi è in Italia una legge (almeno sulla carta) n° 212 del 27 luglio 2000.
Ebbene questa legge [SIZE=-1]attesa da molto tempo; il disegno di legge governativo era stato infatti approvato dal Consiglio dei Ministri l’8 agosto 1996, è venuta alla luce ben 4 anni dopo.
Sono stati necessari, dunque, ben quattro anni di discussioni per licenziare in via definitiva un testo, costituito da appena ventuno articoli, che durante il cammino parlamentare ha subito diverse modifiche.
All'epoca appena promulgata i giudizi furono diversi e contrastanti:
[/SIZE][SIZE=-1]Cfr. Bruno Gianotti, Fisco più umano, pagherà i propri errori, in La Stampa, Torino 2-8-2000.[/SIZE]
[SIZE=-1]Cfr. Enzo Popoli, Un Garante del contribuente, in Il Mattino, Napoli 2-8-2000.[/SIZE]
[SIZE=-1]Cfr. Maggiori garanzie per i contribuenti, in Italia Oggi, Milano 2-8-2000.[/SIZE]
[SIZE=-1]Cfr. Varato lo statuto del contribuente. Del Turco: pagherà anche lo Stato, in Corriere della Sera, Milano 2-8-2000.[/SIZE]
[SIZE=-1]Cfr. Per lo statuto un debutto dimezzato, in Il Sole-24 Ore. Quotidiano Politico Economico Finanziario, Milano 2-8-2000.[/SIZE]
[SIZE=-1]Qualcuno ancora la chiama "STATUTO DEL CONTRIBUENTE" ma in quel "ginepraio da azzeccagarbugli" ha ancora ragione di esistere?
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