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Riduzione all'80% NASPI anticipata

Ale1970

Utente
Buongiorno a tutti, l'anno scorso ho fatto richiesta di naspi anticipata per l'avviamento di una società e mi è stata erogata ridotta all'80% perché, sostengono loro, ho dichiarato un reddito presunto da lavoro autonomo per il 2019 di 1000€,reddito che mi hanno obbligato a dichiarare sulla base di nulla, essendo la società appena costituita. Alle mie rimostranze mi rispondevano che si sarebbero rifatti i calcoli nel 2020 e se il reddito non ci fosse stato avrebbero reintegrato quanto tolto. Premesso che è talmente tanta l'ignoranza di chi sta dietro a quelle scrivanie, tanto è che la domanda di naspi anticipata l'ho dovuta fare tutta da me, ho fatto ora richiesta di reintegro all'INPS, rispobdendomi che il reddito presunto dichiarato non c'entra nulla (cosa che mi hanno costretto, pena la decadenza della domanda) e che non va rifatto nessun calcolo perché la cifra quella era e quella rimane, cioè ridotta all'80%. È corretto quanto sostengono loro? E allora perché la naspi anticipata viene erogata ridotta rispetto a quella mensile? Grazie per la eventuale risposta.
 
Si ti ho chiesto te date ma non servono a niente....solo ho notato domanda prima dell'inizio attività, mahhh...

comunque reddito presunto per la nuova attività non è richiesto se si fa domanda di naspi anticipata....va dichiarato zero entra 30 dall' apertura p.iva solo nel caso di lavoro autonomo (no cciaa) con inizio attività e domanda anticipata in un momento successivo ....
 
Ho fatto la domanda di naspi anticipata dopo la costituzione della società, ma prima dell'effettivo inizio attività.
Ma quindi non devo avere indietro il 20% tolto?
 
Invece a me l’hanno prima rifiutata perché mancava l’iscrizione alla camera di commercio che per la mia attività non è prevista (infatti mica tutte le partite iva sono commercianti ma secondo loro si) ed adesso stanno dicendo che sono un lavoratore parasubordinato il quale non ha diritto alla Naspi anticipata (che poi non è vero che sono un parasubordinato sono un libero professionista) ma poi anche fosse l’Inps ha detto che i parasubordinati ne hanno diritto.
In sostanza io ho aperto una partita iva il 23 Gennaio fatto richiesta il 31 dello stesso mese e ancora non ho ricevuto nulla. Devo procedere con un avvocato?
 
per le attività per le quali non è prevista iscrizione alla cciaa c'è sempre il dubbio della data inizio attività....
c'è però una circolare inps che lascia intendere che valga la data apertura partita iva....salvo dichiarare e dimostrare una data diversa successiva...quindi sei tu che dici che l'inizio attività non corrisponde all'apertura partita iva non loro che lo mettono in dubbio...
 
Loro hanno rifiutato motivando che mancava l’iscrizione alla camera di commercio che è assurdo per un libero professionista non soggetto a obbligo. Io l’attività l’ho iniziata a fine Gennaio.
 
Aggiungo per completezza che il 30 marzo mi comunicano che è stata rifiutata perché manca l’iscrizione alla camera di commercio. Ma come si fa a dire una cosa del genere, mica tutte le partite iva sono soggette all’iscrizione. Mi dicono di fare un autocertificazione spiegando l’attività e di dichiarare il reddito presunto (misi 4.300). Ad oggi nella sezione domanda spunta la dicitura “ in fase di trasferimento alla sede”. Ho preso appuntamento telefonico e chi a parlato con me mi comunica che non sa cosa vuol dire e che il responsabile delle anticipazioni gli ha detto che io sono un parasubordinato e che non ne ho diritto. Ma se ho aperto la partita iva come libero professionista? Secondo me non sanno che pesci prendere.
 
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