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Ricevuta spese sanitarie con marca da bollo "postuma"

ilbonva

Utente
Oggi ho portato il 730 precompilato al CAAF e nel controllo della documentazione ci siamo accorti che su una fattura del dentista non era stata apposta la marca da 2 Euro e mi è stata rifiutata.
Nonostante mi sia proposto di apporla immediatamente mi è stato detto che una recente circolare non permetta di portare in detrazione fatture senza marca o con una marca da bollo applicata dopo la data della fattura stessa.
Vi risulta?
Io sapevo che si porta in detrazione ed in caso di controllo si paga una sanzione fine a 5 volte il valore della marca.
 
Oggi ho portato il 730 precompilato al CAAF e nel controllo della documentazione ci siamo accorti che su una fattura del dentista non era stata apposta la marca da 2 Euro e mi è stata rifiutata.
Nonostante mi sia proposto di apporla immediatamente mi è stato detto che una recente circolare non permetta di portare in detrazione fatture senza marca o con una marca da bollo applicata dopo la data della fattura stessa.
Vi risulta?
Io sapevo che si porta in detrazione ed in caso di controllo si paga una sanzione fine a 5 volte il valore della marca.

Fatti dire il nr di questa circolare

io ho trovato questo:

IMPOSTA DI BOLLO DI € 1,81

SULLE VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE

QUANDO L’ IMPORTO E’ SUPERIORE A 77,47 €




L'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 444 del 18 novembre 2008 ha dato risposta ad un interpello formulato da un contribuente in merito alla debenza dell’imposta di bollo su fatture o ricevute relative a visite mediche specialistiche e alla detraibilità della stessa in sede di dichiarazione dei redditi.



La problematica scaturisce da fatto che talvolta è rilasciata al paziente dal medico o dal dentista la

ricevuta o fattura per prestazione sanitaria priva di marca da bollo o di contrassegno telematico

sostitutivo.



In base all’art. 13, n. 1, Tariffa A del DPR n. 642/72 scontano _ l’imposta di bollo in misura fissa di € 1,81 per ogni esemplare fatture, note, conti e simili documenti, recanti addebitamenti o accreditamenti, anche non sottoscritti, ma spediti o consegnati pure tramite terzi; ricevute e quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria _ quando la somma è superiore all’importo di € 77,47 a meno che si tratti di ricevute o quietanze rilasciate a saldo per somma inferiore al debito originario, senza l'indicazione di questo o delle precedenti quietanze, oppure rilasciate per somma indeterminata





La Risoluzione parte dal presupposto che ai sensi del DPR n. 642/72 _ è obbligato ad applicare il contrassegno telematico sostitutivo dell'imposta di bollo sulle fatture di importo superore a € 77,47 il soggetto che forma il documento e lo consegna o spedisce è obbligata in solido al pagamento dell'imposta la controparte (il cliente/paziente) che sottoscrive, riceve, accetta o negozia un documento non regolare. La medesima è quindi tenuta a sanare il documento privo del contrassegno


• · presentandolo entro 15 giorni all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate
• · versando l’importo dovuto (la sanzione è a carico del professionista che ha emesso il

documento)



In questo caso, il cliente che provvede alla regolarizzazione può detrarre l’imposta di bollo ex art. 15 del Tuir in quanto si configura quale costo accessorio della prestazione medica.



Parallelamente il cliente ha diritto alla detrazione se l'imposta di bollo, evidenziata nella fattura o

ricevuta, gli viene addebitata dal professionista unitamente al compenso professionale.


• · Al di fuori delle due ipotesi suddette il cliente non può includere l'importo del bollo nell'ammontare delle spese detraibili (potrebbe essere il caso in cui il cliente applichi direttamente il contrassegno sulla fattura).



In sintesi, il cliente ha diritto a detrarre l’imposta di bollo relativa ad una prestazione medica esclusivamente se:



1. procede direttamente alla regolarizzazione di un documento che ne è privo (inadempienza del professionista)



2. la versa (ed è evidenziata nel documento) insieme al compenso professionale dovuto al

professionista (“accordo” tra le parti)[/COLOR
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la discussione, a me pare, vertesse sulla deducibilità della fattura anche in assenza del bollo e non solo la deducibilità o meno del mero importo del bollo.
infatti il gentile lettore evidenziava che il caf gli aveva inibito la deducibilità dell'intera spesa in assenza del bollo.
cordialità
 
hai ragione Giuseppe, ho fatto copia incolla, ma a giudizio di un CAF le spese sono detraibili anche in assenza di bollo

https://www.mycaf.it/it/centro-di-a...nche-se-sulla-fattura-manca-il-bollo_205_faq/

dalla quale FAQ si estrapola quanto segue :

Le spese mediche sono detraibili anche se sulla fattura manca il bollo, ma non essendo in regola con la normativa sui bolli si può incorrere in sanzioni. Se il bollo viene applicato, anche a distanza di tempo, non esiste alcun problema.

Si accettano altri pareri
 
Aggiorno.
Non ho avuto il numero della circolare ma bene o male ricalcava quanto riportato nel post di LONEWOLF, per cui dopo breve discussione abbiamo convenuto che accetto il rischio della sanzione relativa al bollo, ma l'importo della fattura lo deduco lo stesso.
Grazie
 
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