Gio.
Utente
L’attuale testo del provvedimento prevede, con efficacia dal 1° marzo 2008, l’estensione del “reverse charge” a tutte le cessioni di immobili strumentali per natura assoggettate ad IVA (ora previsto nei soli casi di applicazione dell’IVA per effetto di opzione da parte del cedente, ossia per quelle:
− poste in essere dall’impresa costruttrice, o da quella che ha eseguito sul medesimo immobile interventi di incisivo recupero, entro 4 anni dall’ultimazione dei lavori;
− effettuate nei confronti di soggetti passivi IVA con “pro-rata” pari o inferiore al 25%;
− per le quali il cedente ha optato per l’applicazione dell’IVA (già assoggettate al “reverse charge” dal 1° ottobre 2007).
Restano, quindi, escluse dal meccanismo le sole cessioni di immobili strumentali effettuate nei confronti di soggetti non esercenti attività d’impresa, arti o professioni, in quanto l’acquirente non è
soggetto passivo IVA.
Come è evidente, anche se l’estensione del “reverse charge” ad altre operazioni era stata già prevista dalla recente Manovra fiscale per il 2007, l’applicazione del meccanismo a tali fattispecie finisce con il
rendere ancora più difficoltosa la gestione degli adempimenti amministrativi e fiscali, aggravando l’esposizione finanziaria delle imprese (aumento del credito IVA da chiedere a rimborso).
− poste in essere dall’impresa costruttrice, o da quella che ha eseguito sul medesimo immobile interventi di incisivo recupero, entro 4 anni dall’ultimazione dei lavori;
− effettuate nei confronti di soggetti passivi IVA con “pro-rata” pari o inferiore al 25%;
− per le quali il cedente ha optato per l’applicazione dell’IVA (già assoggettate al “reverse charge” dal 1° ottobre 2007).
Restano, quindi, escluse dal meccanismo le sole cessioni di immobili strumentali effettuate nei confronti di soggetti non esercenti attività d’impresa, arti o professioni, in quanto l’acquirente non è
soggetto passivo IVA.
Come è evidente, anche se l’estensione del “reverse charge” ad altre operazioni era stata già prevista dalla recente Manovra fiscale per il 2007, l’applicazione del meccanismo a tali fattispecie finisce con il
rendere ancora più difficoltosa la gestione degli adempimenti amministrativi e fiscali, aggravando l’esposizione finanziaria delle imprese (aumento del credito IVA da chiedere a rimborso).