Giuseppe C
Utente
Buonasera,
vi scrivo perché mi trovo in una situazione che non conosco bene; in special modo non so cosa comporti il reverse charge. Mi trovo nella condizione di emettere una fattura per una azienda francese, a cui ho erogato un servizio. Rientro nel regime forfettario.
Ciò che ho capito è che devo essere iscritto al Vies, cosa non troppo complicata a quanto pare, e far menzione del reverse charge nella fattura. Mi sembra che il reverse charge per me non comporti nulla di diverso da quanto fatto con committenti italiani. Cosa comporta, invece, per il cliente estero? Su una fattura di 1000€ (senza imposta IVA perché mi avvalgo del regime fofettario), cosa dovrà fare il committente? E cosa comporta per lui, finanziariamente, questa mia fattura da 1000€? Deve pagarci un tasso IVA ulteriore facente capo al fisco del suo Paese, o no? La mia preoccupazione è che, in effetti, il committente debba assolvere nuovi adempimenti fiscali che sicuramente non vorrà adempiere.
Un saluto e grazie in anticipo,
Giuseppe C
vi scrivo perché mi trovo in una situazione che non conosco bene; in special modo non so cosa comporti il reverse charge. Mi trovo nella condizione di emettere una fattura per una azienda francese, a cui ho erogato un servizio. Rientro nel regime forfettario.
Ciò che ho capito è che devo essere iscritto al Vies, cosa non troppo complicata a quanto pare, e far menzione del reverse charge nella fattura. Mi sembra che il reverse charge per me non comporti nulla di diverso da quanto fatto con committenti italiani. Cosa comporta, invece, per il cliente estero? Su una fattura di 1000€ (senza imposta IVA perché mi avvalgo del regime fofettario), cosa dovrà fare il committente? E cosa comporta per lui, finanziariamente, questa mia fattura da 1000€? Deve pagarci un tasso IVA ulteriore facente capo al fisco del suo Paese, o no? La mia preoccupazione è che, in effetti, il committente debba assolvere nuovi adempimenti fiscali che sicuramente non vorrà adempiere.
Un saluto e grazie in anticipo,
Giuseppe C