Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

reverse charge fattura estera regime forfettario

Buonasera,

vi scrivo perché mi trovo in una situazione che non conosco bene; in special modo non so cosa comporti il reverse charge. Mi trovo nella condizione di emettere una fattura per una azienda francese, a cui ho erogato un servizio. Rientro nel regime forfettario.

Ciò che ho capito è che devo essere iscritto al Vies, cosa non troppo complicata a quanto pare, e far menzione del reverse charge nella fattura. Mi sembra che il reverse charge per me non comporti nulla di diverso da quanto fatto con committenti italiani. Cosa comporta, invece, per il cliente estero? Su una fattura di 1000€ (senza imposta IVA perché mi avvalgo del regime fofettario), cosa dovrà fare il committente? E cosa comporta per lui, finanziariamente, questa mia fattura da 1000€? Deve pagarci un tasso IVA ulteriore facente capo al fisco del suo Paese, o no? La mia preoccupazione è che, in effetti, il committente debba assolvere nuovi adempimenti fiscali che sicuramente non vorrà adempiere.

Un saluto e grazie in anticipo,

Giuseppe C
 
Trattandosi di soggetto che adotta il regime forfetario, va emessa fattura ex art. 7-ter DPR 633/72 con applicazione del reverse charge da parte del soggetto passivo francese. Vedi al riguardo quanto indicato dall'Ade nella recentissima circolare n. 10/E del 04/04/2016.
Per il cliente l'operazione non comporta "oneri aggiuntivi" in quanto l'applicazione del R.C. è finanziariamente neutra.
Saluti.
 
Trattandosi di soggetto che adotta il regime forfetario, va emessa fattura ex art. 7-ter DPR 633/72 con applicazione del reverse charge da parte del soggetto passivo francese. Vedi al riguardo quanto indicato dall'Ade nella recentissima circolare n. 10/E del 04/04/2016.
Per il cliente l'operazione non comporta "oneri aggiuntivi" in quanto l'applicazione del R.C. è finanziariamente neutra.
Saluti.

Grazie per la risposta molto esaustiva.

Anche se andrebbe già bene così, pongo una ulteriore domanda: perché, secondo lei, esiste allora il reverse charge se non comporta nulla in realtà? Forse è una particolarità che si crea in questo caso avendo io il regime forfettario?

Inoltre, ho controllato la circolare dell'agenzia delle entrate, al riguardo del regime forfettario. Alla fine di pagina 26 c'è proprio il caso in questione, "prestazioni di servizi ricevute da soggetti non residenti o rese ai medesimi". Alla fine del paragrafo è specificato che "va emessa fattura senza addebito di imposta (articolo 7-ter del D.P.R. n. 633 del 1972) e compilato l’elenco Intrastat delle prestazioni di servizio rese". Non c'è menzione del reverse charge, stranamente, da apporre alla fattura. Possibile, secondo lei, che questo reverse charge non sia proprio da indicare nel mio caso?

Saluti,

gc
 
Alto