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RETRIBUZIONI CONVENZIONALI PER LAVORATORI ALBERGHI

CARLOG

Utente
Buongiorno
un soggetto fiscalmente residente in Italia durante la stagione estiva ed invernale lavora in Svizzera come cameriere presso un datore di lavoro svizzero con contratti a tempo determinato per un tempo, nell'arco dell'anno, superiore a 183 giorni. Al ricorrere di tutti i requisiti richiesti dall’ art. 51, comma 8-bis del DPR 917/86 (residente in italia, lavoro all'estero più di 183 giorni e lavoro all'astero oggeto esclusivo del rapporto) può applicare le retribuzioni convenzionali?
Il dubbio è se l'attività svolta rientra tra i settori lavorativi per i quali il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha previsto l’applicazione delle retribuzioni convenzionali in particolare se l’attività di ristorazione/pubblici esercizi/alberghi, ai fini della normativa in esame, rientra nel settore Commercio individuato dal suddetto Decreto.
Qualora la risposta fosse affermativa, quali requisiti deve avere il contratto di lavoro estero per individuare correttamente il livello?
 
Da come viene descritto, sembra un lavoro che potrebbe ricadere al massimo nella categoria "operai e impiegati" ma, ad ogni modo, non mi pare che il settore alberghiero/ristorazione sia tra quelli elencati (Industria, Industria edile, Autotrasposti/spediz. merci, Credito, Assicurazioni, Commercio/terziario, Trasporto aereo, Agricoltura)
Quindi, a mio (modestissimo) avviso, il requisito del settore lavorativo non mi pare rispettato e quindi la disciplina delle retribuzioni convenzionali non credo sia applicabile.
 
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