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responsabilità di un socio "non amministratore" di una Srl

padrino

Utente
salve,
innanzitutto complimenti per il forum, è molto carino,utile e ben strutturato.
detto questo, vorrei porvi un semplice (penso) quesito:

"quali sono le responsabilità che ha un socio di una Srl se ad egli non compete l'incombenza di amministratore/legale rappresentante ?"

vi ringrazio per ora per l'attenzione ricevuta.
saluti!
 
Riferimento: responsabilità di un socio "non amministratore" di una Srl

salve,
innanzitutto complimenti per il forum, è molto carino,utile e ben strutturato.
detto questo, vorrei porvi un semplice (penso) quesito:

"quali sono le responsabilità che ha un socio di una Srl se ad egli non compete l'incombenza di amministratore/legale rappresentante ?"

vi ringrazio per ora per l'attenzione ricevuta.
saluti!

Ciao.
Nella veste di socio e nei confronti della società: nessuna responsabilità.
Come persona/socio nei confronti di terzi.......può esserci responsabilità (es. approvazione o mancata indicazione di non approvazione, deposito e utilizzo di bilanci o situazioni che si sanno non veritiere al fine di trarne profitto; non approvazione documentata di operazioni illecite; non approvazione di alcuni comportamenti dell'amministratore messi in atto a danno di terzi ecc.).
 
Riferimento: responsabilità di un socio "non amministratore" di una Srl

ciao, grazie per l'interesse a rispondermi.
ma tutte queste "non approvazioni", cosa comportano al socio?
 
Riferimento: responsabilità di un socio "non amministratore" di una Srl

ciao, grazie per l'interesse a rispondermi.
ma tutte queste "non approvazioni", cosa comportano al socio?

Ovviamente io sto parlando di casi limite ma, ti assicuro, non così rari.
In pratica se l'amministratore e gli altri soci deliberano o metto in atto operazioni "illecite" che possano sfociare nel penale, anche colui che sapeva o è venuto a conoscenza e non si è opporto può essere coinvolto.
Tipico è il caso di una srl con 3 soci (due fratelli e un cugino) in cui 2 soci hanno sperperato centinaia di migliaia di euro in casinò e night della Croazia con carte di credito intestate alla società. Ebbene, il socio bravo ragazzo, sebbene ci sia andato una sola volta ed abbia poi sostenuto liti furibonde con gli altri, dopo l'ovvio fallimento della società è stato chiamato in causa per appropriazione indebita e distrazione. Perchè? perchè malgrado fosse a conoscenza dei fatti risultava avesse cmq approvato i bilanci opportunamente taroccati ecc. ecc. Il processo è ancora in corso ma non la vedo semplice.
Ripeto che questo è un caso limite ma, seppure in termini più ridotti, di situazione del genere ce ne sono centinaia e, avendone il tempo, puoi fare una ricerca sulle sentenze.
Ciao
 
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