Cordiali utenti del Forum,
Mi trovo in una situazione fiscale alquanto particolare. Da esattamente un anno abito in Polonia e lavoro per una fondazione che secondo le normative fiscali polacche è esentata dal pagamento di contributi, ciò vale anche per gli stipendi dei dipendenti. Ciò significa che io a gennaio 2013 ho sì fatto la mia dichiarazione dei redditi qua in Polonia, ma non ho dovuto niente al fisco polacco.
La mia situazione si complica in quanto per questo primo anno, io non ero iscritto all'AIRE, bensì risultavo ancora residente in Italia. Per essere ancora più chiaro, secondo la normativa italiana avevo residenza e domicilio in Italia, mentre secondo la normativa polacca ero residente in Polonia. In Polonia infatti ho dovuto regolarizzarmi dopo i primi 3 mesi e ora possiedo un permesso di 5 anni, secondo la direttiva europea 2004/38.
Al momento sto regolarizzando la mia situazione, iscrivendomi all'AIRE e rinunciando alla residenza italiana, che dovrebbe risolvere anche qualsiasi connessione fiscale, in quanto sono in Polonia tutto l'anno, la fondazione è polacca e stabilita in Polonia, non ho una famiglia mia e il mio centro di interessi è qui in Polonia.
La mia domanda sorge dalla mia irregolarità del primo anno. Da quanto ho potuto capire leggendo il forum, dovrei dichiarare il reddito percepito in Polonia anche in Italia, in quanto la mia residenza fiscale si trova ancora là. Poi, si applicherebbero le regole dell'accordo bilaterale Italia - Polonia per evitare la doppia imposizione.
Il mio caso però risulta speciale, in quanto il mio lavoro è esentasse in Polonia. Quindi se si applicano le regole per evitare la doppia imposizione, e l'Italia mi "scala" le imposte che ho pagato in Polonia, questa detrazione sarebbe "zero". Quello che voglio capire, è se mi troverei a pagare "l'intero" in Italia, quando secondo la legge polacca non dovrei pagare nulla.
Spero di essermi spiegato abbastanza chiaramente, grazie per il vostro tempo.
Mi trovo in una situazione fiscale alquanto particolare. Da esattamente un anno abito in Polonia e lavoro per una fondazione che secondo le normative fiscali polacche è esentata dal pagamento di contributi, ciò vale anche per gli stipendi dei dipendenti. Ciò significa che io a gennaio 2013 ho sì fatto la mia dichiarazione dei redditi qua in Polonia, ma non ho dovuto niente al fisco polacco.
La mia situazione si complica in quanto per questo primo anno, io non ero iscritto all'AIRE, bensì risultavo ancora residente in Italia. Per essere ancora più chiaro, secondo la normativa italiana avevo residenza e domicilio in Italia, mentre secondo la normativa polacca ero residente in Polonia. In Polonia infatti ho dovuto regolarizzarmi dopo i primi 3 mesi e ora possiedo un permesso di 5 anni, secondo la direttiva europea 2004/38.
Al momento sto regolarizzando la mia situazione, iscrivendomi all'AIRE e rinunciando alla residenza italiana, che dovrebbe risolvere anche qualsiasi connessione fiscale, in quanto sono in Polonia tutto l'anno, la fondazione è polacca e stabilita in Polonia, non ho una famiglia mia e il mio centro di interessi è qui in Polonia.
La mia domanda sorge dalla mia irregolarità del primo anno. Da quanto ho potuto capire leggendo il forum, dovrei dichiarare il reddito percepito in Polonia anche in Italia, in quanto la mia residenza fiscale si trova ancora là. Poi, si applicherebbero le regole dell'accordo bilaterale Italia - Polonia per evitare la doppia imposizione.
Il mio caso però risulta speciale, in quanto il mio lavoro è esentasse in Polonia. Quindi se si applicano le regole per evitare la doppia imposizione, e l'Italia mi "scala" le imposte che ho pagato in Polonia, questa detrazione sarebbe "zero". Quello che voglio capire, è se mi troverei a pagare "l'intero" in Italia, quando secondo la legge polacca non dovrei pagare nulla.
Spero di essermi spiegato abbastanza chiaramente, grazie per il vostro tempo.