Buonasera.
Le rettifiche su acquisti per resi di merci, che originano in contabilità una riduzione dei costi, ritengo che vadano correttamente rilevate utilizzando conti unilaterali di rettificazione al fine di rendere una migliore informazione circa l'impatto delle rettifiche globali sugli acquisti. Nel caso evidenziato, avrei utilizzato un conto tipo "RESI SU ACQUISTI", con eccedenza in avere, il cui saldo va sottratto all'importo degli acquisti realizzati in corso d'anno nel conto "MERCI C/ACQUISTI".
Quindi, per accertare la rettifica del costo di acquisto delle merci al 31/12 secondo competenza, avrei effettuato le registrazioni indicate da Gio, ovvero:
D FORNITORI NC DA RICEVERE
A RESI SU ACQUISTI
Nel 2013 si provvede a registrare il documento contabile (NC) e si storna il conto transitorio "Fornitori NC da ricevere":
D FORNITORI
A FORNITORI NC DA RICEVERE
A IVA A DEBITO
La logica del RISCONTO ATTIVO mi sembra corretta nella forma, considerato che il reso di merce configura uno storno di costo che pressupone in "dare" la registrazione in contropartita di un "conto transitorio" per permettere il conguaglio tra l'esercizio in cui l'operazione si considera effettuata, e quello nel quale si avrà il ricevimento del documento contabile giustificativo dell'operazione.
Non mi sembra, invece, corretta la sostanza dell'operazione poichè il conto "risconti attivi" dovrebbe accogliere un costo rinviato al futuro, e non un semplice storno di costo, ipotesi che, a mio avviso, non si configura con il reso di merce.
La logica dei RATEI ATTIVI mi sembra scorretta perchè di norma si utilizza per misurare in contabilità un ricavo (o parte di esso) di competenza dell'esercizio in chiusura, ma che avrà manifestazione numeraria futura. Da questo punto di vista sono d'accordo con Gianni.
Saluti.