Di fatto è un acquisto di bene/servizio estero, da un paese facente parte della Comunità Europea, e pertanto la devi gestire come una registrazione INTRA, quindi annotazione sia nel registro IVA degli acquisti sia nel registro IVA delle vendite, applicando quindi il regime del Reverse Charge (rilevando e annullando allo stesso tempo l'IVA).
In entrambi i registri, puoi utilizzare o il sezionale già in uso per gli acquisti (e vendite) Italia, oppure puoi crearne uno nuovo per le operazioni INTRA.
Ricordati, poi, che a seconda del volume d'affari dell'azienda, dovrai trasmettere con cadenza mensile, trimestrale (o semestrale, non ricordo) o annuale il dettaglio delle operazioni INTRA rilevate all'Agenzia delle Dogane di competenza.
Queste sono le scritture che io di solito rilevo:
FATTURA DI ACQUISTO INTRA
fornitore A 202,50
costo D 165,98
IVA acquisti D 36,52
FATTURA DI VENDITA INTRA
cliente D 202,50
ricavo A 165,98
IVA vendite A 36,52
GIROCONTO CLIENTE/FORNITORE/RICAVO
cliente A 202,50
ricavo D 165,98
fornitore D 36,52
Con quest'ultima scrittura chiudi una posizione cliente che è transitoria, annulli un ricavo anch'esso transitorio, e il fornitore rimane aperto per i 165,98 euro effettivamente spesi dall'azienda per il pagamento del volo.
IVA acquisti in DARE e IVA vendite in AVERE per 36,52 ai fini della liquidazione IVA si azzerano entrambi, ma in caso di controllo da parte dell'AdE, la situazione è stata rilevata correttamente.