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REGIME FORFETTARIO

Ema1986BB

Utente
Salve, ho due dubbi su questa situazione:
- un magazziniere deve aprire p.iva

1) I codici ateco a cui avevo pensato sono
82.99.99 Altri servizi di sostegno alle imprese nca --> in questo caso si qualificherebbe come lavoratore autonomo
52.10.10 Magazzini di custodia: credo che in questo caso sarebbe necessariamente una ditta individuale, giusto?

Quale dei due è più idoneo?

2) Problema contributi previdenziali
Nel primo caso (82.99.99 Altri servizi di sostegno alle imprese nca) sarebbe una attività di servizi, e dunque se ho ben capito con il forfettario i contributi in una situazione di questo genere sono pari al al 25%dell'imponibile determinato da: fatturato*coefficiente di redditività legato al suo codice ateco. E sono versati in sede di pagamento delle imposte (quindi giugno anno successivo).
Mi confermate?

Nel caso della ditta individuale ci sarebbe dunque la gestione separata commercianti, con i contributi minimi di 3.600 all'anno più gli integrativi al superamento dei 15.500 (circa) euro. Ma c'è anche la possibilità della riduzione del 35% dei contributi annui. Giusto?

Grazie
 
Grazie.

Una ulteriore domanda si può aprire p.iva oggi in regime ordinario, quindi con iva e irpef normale a scaglioni e poi l'anno successivo passare al forfettario? In tal caso per passare al forfettario è sufficiente "comportamento concludente" o bisogna fare qualche comunicazione per il passaggio da ordinario a forfettario?

Dico questo perche se il contribuente nel 2017 ha partecipato a una società di persone non può aderire al forfettario nel 2017. Nel 2018 non partecipa più alla società di persone e può godere del forfettario.
Quindi potrebbe aprire con p.iva normale oggi e poi passare al forfettario nel 2018.
 
Buongiorno Ema1986
Nel caso di un magazziniere che riceve l'appalto di gestire il magazzino per conto di un altra ditta (mi sembra di capire) il codice attività corretto è il secondo con l'iscrizione alla gestione commercianti e contestuale inoltro della richiesta di contribuzione agevolata (non è automatica). Io personalmente cerco sempre di valutare se conviene iscriversi al forfettario perché purtroppo il cliente non può detrarsi l'iva e questo può giocare a sfavore pur avendo comunque una tassazione agevolata. In linea di massima lo consiglio a chi ha come cliente finale il privato cittadino ma ripeto che è comunque meglio fare due calcoli prima di prendere la decisione. Che tipo di clientela ha?
Detto questo, è possibile iniziare con la contabilità semplificata a regime di tassazione ordinaria e poi passare al forfettario solo se al 31/12/XX si rientra in specifici requisiti oppure iniziare come forfettario e passare all'ordinario.
 
Nel caso specifico si occuperebbe sia di magazzino sia di trasportare apparecchiature mediche.
Il problema è questo:
- se apre come Magazziniere aveva contratto come magazziniere e quindi perde beneficio del 5% e passa subito al 15% perchè sarebbe prosecuzione attività.
- se apre come Trasportatore ho letto che serve iscrizione all'Albo Autotrasportatori, ma non capisco quanto costa la quota e se servono particolari requisiti di iscrizione. Al telefono non rispondono, qualcuno sa la quota a quanto ammonta?
Altri codici ateco idonei non mi sembra ci siano.
 
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