Buongiorno,
ho un dubbio che non riesco a dirimere. Sono un libero professionista (ingegnere) in regime forfettario, ed ho effettuato un lavoro in collaborazione con un altro tecnico in regime ordinario, per una amministrazione pubblica. Nonostante avessi specificato di voler realizzare un associazione temporanea di ingegneri, l'amministrazione ha conferito l'incarico direttamente a me, come singolo professionista, che pertanto dovrà fatturare per intero l'importo della commessa, ivi inclusa la parte di competenza del tecnico collaboratore. Mettiamo per ipotesi che il compenso originale pattuito fosse di 1000 euro per le mie competenze e altrettanti 1000 euro per quelle del collaboratore (per un totale quindi di 2000 euro): io dovrò fatturare all'amministrazione pubblica 2000 euro senza IVA, mentre a questo punto il collaboratore dovrà emettere una fattura a me di 1000 euro + IVA (per cui 1220 euro). Per cui complessivamente è come se io avessi fatturato 780 euro anziché 1000 come previsto.
Le domanda allora è: le spese per il collaboratore, vanno a diminuire il monte ricavi che concorrono alla formazione dei 30000 euro posti come limite per il regime forfettario? Se cioè per esempio io avessi già fatturato durante l'anno 29000 euro e mi trovassi a dover incassare questa fattura di 2000 euro appena citata, il mio ricavo per l'anno 2017, ai fini della permanenza nel regime forfettario, sarebbe di 31000 euro, oppure di 29780 euro?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà fornirmi una risposta.
ho un dubbio che non riesco a dirimere. Sono un libero professionista (ingegnere) in regime forfettario, ed ho effettuato un lavoro in collaborazione con un altro tecnico in regime ordinario, per una amministrazione pubblica. Nonostante avessi specificato di voler realizzare un associazione temporanea di ingegneri, l'amministrazione ha conferito l'incarico direttamente a me, come singolo professionista, che pertanto dovrà fatturare per intero l'importo della commessa, ivi inclusa la parte di competenza del tecnico collaboratore. Mettiamo per ipotesi che il compenso originale pattuito fosse di 1000 euro per le mie competenze e altrettanti 1000 euro per quelle del collaboratore (per un totale quindi di 2000 euro): io dovrò fatturare all'amministrazione pubblica 2000 euro senza IVA, mentre a questo punto il collaboratore dovrà emettere una fattura a me di 1000 euro + IVA (per cui 1220 euro). Per cui complessivamente è come se io avessi fatturato 780 euro anziché 1000 come previsto.
Le domanda allora è: le spese per il collaboratore, vanno a diminuire il monte ricavi che concorrono alla formazione dei 30000 euro posti come limite per il regime forfettario? Se cioè per esempio io avessi già fatturato durante l'anno 29000 euro e mi trovassi a dover incassare questa fattura di 2000 euro appena citata, il mio ricavo per l'anno 2017, ai fini della permanenza nel regime forfettario, sarebbe di 31000 euro, oppure di 29780 euro?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà fornirmi una risposta.