1 - Nell’opuscolo riguardante gli adempimenti dei contribuenti minimi, scaricabile da internet dal sito dell’Agenzia delle Entrate, a pagina 9 - 1° capoverso si legge “ …in caso di inizio di attività in corso d’anno, il limite dei 30.000,00 euro di ricavi o compensi deve essere ragguagliato all’anno.
Quesito: L’ammontare del limite dei ricavi o dei compensi è determinato in base a che frazione di tempo ( giorni, settimane, mesi…)?
Esempio: un lavoratore autonomo (medico) apre la partita Iva il giorno 22 di gennaio 2010. Quanto deve ammontare il limite massimo dei suoi compensi (penso alla fine dell’anno 2010) per rimanere ancora in questa categoria?
2 – Un lavoratore autonomo (medico) che rientra nella categoria dei contribuenti minimi, che ha fatturato meno di 30.000,00 euro in un anno, può passare l’anno successivo al regime semplificato (ricavi non superiori a Euro 309.874,14.-)
Che cosa comporta questo nuovo regime rispetto al precedente, quali sono gli adempimenti contabili e fiscali?
Qual è la normativa che lo regola?
Quesito: L’ammontare del limite dei ricavi o dei compensi è determinato in base a che frazione di tempo ( giorni, settimane, mesi…)?
Esempio: un lavoratore autonomo (medico) apre la partita Iva il giorno 22 di gennaio 2010. Quanto deve ammontare il limite massimo dei suoi compensi (penso alla fine dell’anno 2010) per rimanere ancora in questa categoria?
2 – Un lavoratore autonomo (medico) che rientra nella categoria dei contribuenti minimi, che ha fatturato meno di 30.000,00 euro in un anno, può passare l’anno successivo al regime semplificato (ricavi non superiori a Euro 309.874,14.-)
Che cosa comporta questo nuovo regime rispetto al precedente, quali sono gli adempimenti contabili e fiscali?
Qual è la normativa che lo regola?