Buongiorno,
vi chiederei cortesemente se avete qualche informazione in più o differente rispetto a quanto vi esporrò, per il conteggio dei ratei insoluti della tredicesima.
Nel caso specifico, sono unico erede collaterale, cioè fratello di una Sig.ra che è deceduta il 15 ottobre 2016
La Sig.ra era una ex insegnante, quindi percepiva la pensione dall'istituto ex Inpdap.
Dopo aver presentato la domanda per riscuotere il rateo della tredicesima maturata e non goduta, e dopo diversi solleciti per avere chiarimenti sullo stallo della mia domanda, un impiegato dell'inps mi ha espresso i seguenti concetti che ritengo COMPLETAMENTE errati per quanto mi è stato detto dal commercialista al momento della successione:
1) il rateo insoluto della tredicesima deve essere dichiarato nella successione, quindi devo fare prima un'integrazione nella successione già chiusa aggiungendo la somma che verrei a percepire.
2) se l'erede non è di 1.mo grado nel conteggio del rateo si toglie un mese
3) devo restituire i 15 giorni non goduti della pensione riscossa per il mese di Ottobre 2016 quindi nel conteggio del rateo detraggono questa somma. Per lo stesso principio del punto 1 allora dovrei tenere conto anche di questa somma da detrarre nel conteggio della successione, perchè è da restituire all'inps
Come posso agire per far capire al personale ex-inpdap che stanno sbagliando ?
O le informazioni in mio possesso sono errate ?
Grazie a tutti per l'attenzione e a chi mi vuole dare qualche consiglio
vi chiederei cortesemente se avete qualche informazione in più o differente rispetto a quanto vi esporrò, per il conteggio dei ratei insoluti della tredicesima.
Nel caso specifico, sono unico erede collaterale, cioè fratello di una Sig.ra che è deceduta il 15 ottobre 2016
La Sig.ra era una ex insegnante, quindi percepiva la pensione dall'istituto ex Inpdap.
Dopo aver presentato la domanda per riscuotere il rateo della tredicesima maturata e non goduta, e dopo diversi solleciti per avere chiarimenti sullo stallo della mia domanda, un impiegato dell'inps mi ha espresso i seguenti concetti che ritengo COMPLETAMENTE errati per quanto mi è stato detto dal commercialista al momento della successione:
1) il rateo insoluto della tredicesima deve essere dichiarato nella successione, quindi devo fare prima un'integrazione nella successione già chiusa aggiungendo la somma che verrei a percepire.
2) se l'erede non è di 1.mo grado nel conteggio del rateo si toglie un mese
3) devo restituire i 15 giorni non goduti della pensione riscossa per il mese di Ottobre 2016 quindi nel conteggio del rateo detraggono questa somma. Per lo stesso principio del punto 1 allora dovrei tenere conto anche di questa somma da detrarre nel conteggio della successione, perchè è da restituire all'inps
Come posso agire per far capire al personale ex-inpdap che stanno sbagliando ?
O le informazioni in mio possesso sono errate ?
Grazie a tutti per l'attenzione e a chi mi vuole dare qualche consiglio