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Rate dichiarazione iva

Riferimento: Rate dichiarazione iva

Grazie per le Vs risposte.

Ho cercato qualche normativa che precisasse questa cosa ma fondamentalmente non ho trovato niente che "obblighi" a fare i ravvedimenti o che vieti di dare tutto per non pagato in dichiarazione iva rateizzando il debito totale annuo scaturito..

Citando dalle istruzioni della dichiarazione iva:

Rigo VL29, campo 1, indicare il totale dei versamenti periodici, compresi l’acconto IVA (vedi in
Appendice) e gli interessi trimestrali, nonché l’imposta versata a seguito di ravvedimento di cui
all’articolo 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997, relativi al 2009. Si precisa che l’ammontare complessivo
dei versamenti periodici risulta dalla somma dei dati IVA riportati nella colonna “Importi
a debito versati” della “Sezione erario” dei modelli di pagamento F24
, anche se non effettivamente
versati a seguito di compensazione con crediti relativi ad altri tributi (o anche ad IVA),
contributi e premi, per i quali siano stati utilizzati i codici tributo:
• da 6001 a 6012 per i versamenti mensili;
• da 6031 a 6033 per i versamenti trimestrali e il 6034 per il versamento del quarto trimestre
effettuato dai contribuenti di cui all’art. 73, comma 1, lett. e) e 74, comma 4;
• 6013 e 6035 per l’acconto;
• da 6720 a 6727 per i versamenti effettuati per subforniture .... ecc ecc


Ora, personalmente io ritengo che se mi si fa riferimento ai codici iva utilizzati sull'F24, se tale F24 non è stato usato perchè il pagamento non è avvenuto non posso indicare tali versamenti in VL29. Quindi ne consegue che il debito iva in dichiarazione comprenderà tutti i versamenti non ancora effettuati alla data di presentazione della dichiarazione. Per contro, tutti gli eventuali ravvedimenti, effettuati prima della presentazione della dichiarazione iva, dovranno essere scomputati dal debito annuale.

Il ravvedimento dei vari trimestri/mesi è obbligatorio perchè i versamenti andavano effettuati all'epoca: risulta dalle liquidazioni che vanno elencate nel quadro H. L'ade non se le trova, l'Ade le richiede, una per una. Poi, quello che avanza, e cioè il debito dell'ultimo trimestre, dedotto l'eventuale acconto, che se dovuto va ravveduto pure lui, può essere rateizzato.
Il fatto che non si potesse rateizzare il saldo annuale derivante da imposte non pagate era stato precisato se non ricordo male in una circolare. Ma... non riesco a trovarla. Sicuramente qualcuno ci può aiutare :smile1:
 
Riferimento: Rate dichiarazione iva

Si puoi esporre tutto il debito e fartene dei pagamenti con importi corrispondenti alle tue possibilità, mi è capitato di farlo anni fa. E' chiaro che così facendo ti esponi alla richiesta dei tardivi versamenti che corrisponderanno al quadrfo VH. ti invieranno in seguito di controllo dichiarativo. Per ricapitolare se tu hai un debito di 9000 e hai a disposizione solo 9000 da spendere entro 9 mesi e non puoi versare sanzioni e interessi puoi farti delle rate di 1000 al mese, salvo che ti vedrai richiedere, in seguito, l'importo delle sanzioni e, interessi che poi dovrai discuterere perchè non tutti dovuti.
 
Riferimento: Rate dichiarazione iva

Secondo me, conviene fare il ravvedimento dei versamenti pregressi, viste le basse percentali di interessi e sanzioni, portare effettuati i versamenti IVA nel VL29 e rateizzare il saldo.
Sicuramente pagherà di meno di quello che gli verrà richiesto dall'AdE al momento della liquidazione della dichiarazione.
Saluti
 
Riferimento: Rate dichiarazione iva

Secondo me, conviene fare il ravvedimento dei versamenti pregressi, viste le basse percentali di interessi e sanzioni, portare effettuati i versamenti IVA nel VL29 e rateizzare il saldo.
Sicuramente pagherà di meno di quello che gli verrà richiesto dall'AdE al momento della liquidazione della dichiarazione.
Saluti

probabilmente il problema non è pagare di più o di meno ma è quello di non avere ad oggi la liquidità necessaria.
In questo caso, certo è un comportamento sanzionabile, ma confesso che qualche cliente di Studio adotterà la rateazione c.d. "globale" perché in altro modo non ce la fa.
Purtroppo certe soluzioni sono figlie anche dei tempi ...
 
Riferimento: Rate dichiarazione iva

Citando dalle istruzioni della dichiarazione iva:

Rigo VL29, campo 1, indicare il totale dei versamenti periodici, compresi l’acconto IVA (vedi in
Appendice) e gli interessi trimestrali, nonché l’imposta versata a seguito di ravvedimento di cui
all’articolo 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997, relativi al 2009. Si precisa che l’ammontare complessivo
dei versamenti periodici risulta dalla somma dei dati IVA riportati nella colonna “Importi
a debito versati” della “Sezione erario” dei modelli di pagamento F24
, anche se non effettivamente
versati a seguito di compensazione con crediti relativi ad altri tributi (o anche ad IVA),
contributi e premi, per i quali siano stati utilizzati i codici tributo:
• da 6001 a 6012 per i versamenti mensili;
• da 6031 a 6033 per i versamenti trimestrali e il 6034 per il versamento del quarto trimestre
effettuato dai contribuenti di cui all’art. 73, comma 1, lett. e) e 74, comma 4;
• 6013 e 6035 per l’acconto;
• da 6720 a 6727 per i versamenti effettuati per subforniture .... ecc ecc


Ora, personalmente io ritengo che se mi si fa riferimento ai codici iva utilizzati sull'F24, se tale F24 non è stato usato perchè il pagamento non è avvenuto non posso indicare tali versamenti in VL29. Quindi ne consegue che il debito iva in dichiarazione comprenderà tutti i versamenti non ancora effettuati alla data di presentazione della dichiarazione. Per contro, tutti gli eventuali ravvedimenti, effettuati prima della presentazione della dichiarazione iva, dovranno essere scomputati dal debito annuale.
Il ravvedimento dei vari trimestri/mesi è obbligatorio perchè i versamenti andavano effettuati all'epoca: risulta dalle liquidazioni che vanno elencate nel quadro H. L'ade non se le trova, l'Ade le richiede, una per una. Poi, quello che avanza, e cioè il debito dell'ultimo trimestre, dedotto l'eventuale acconto, che se dovuto va ravveduto pure lui, può essere rateizzato.
esatto.
Il fatto che non si potesse rateizzare il saldo annuale derivante da imposte non pagate era stato precisato se non ricordo male in una circolare. Ma... non riesco a trovarla. Sicuramente qualcuno ci può aiutare :smile1:
al momento mi sfugge la circolare ma non l'articolo. Infatti l'art. 20 dlgs 241/97 esclude la possibilità di rateizzare i versamenti periodici, solo il saldo da dichiarazione è ammesso. Quindi all'atto pratico che succede se forziamo la norma? la cosa importante è pagare il quantum debeatur; le violazioni per gli omessi versamenti periodici dell'iva saranno comminati dall'ade in sede di controllo automatizzato con gli interessi. Pagando nei 30 giorni si potrà avere lo sconto di 1/3 delle sanzioni. Ciao, Marica
 
Riferimento: Rate dichiarazione iva

La parte finale dell'intervento di Marica riassume il pensiero, pragmatico; di Nicoletta e il mio nel caso in cui "i sordi nun ce l'hai" o ne hai limitati per fare più cose. Altrimenti il comportamento corretto è il ravvedimento.
Quindi come vedete "Depende" da che punto di vista depende.... diceva la canzone.
 
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Avenda limitate risorse, è possibile in linea teorica anche effettuare un ravvedimento parziale di un trimestre. Per dire: devo 2000 per il I trim ma ne ho solo 1100 a disposizione... intanto ravvedo metà del I trim, e per il resto si vedrà più avanti. Almeno la piccola parte messa a posto è messa a posto definitivamente. Il cliente quando paga pensa (finge) sempre di essere a posto anche se gli si dice il contrario; fra un paio d'anni a ricostruire te l'ho detto, mi hai firmato, non ricordo, ma che casino m'hai combinato... ci vuole poco :D
 
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questo è vero!!!! Ma tanto se ti vuole rompere i "cabasisi", come dice Montalbano, lo fa comunque!!!!
 
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Si visto. Anche io ne ho letti diversi, avendo antenati "terroni" ne capisco anche la lingua, non tutto, ma buona parte.
 
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