Dopo 31 anni di abitazione in un appartamento realizzato da me e mia moglie, posto al secondo piano di un villino di proprietà di mia suocera, scopriamo che la stessa, per fini erariali e probabilmente legali, ha denunciato che tale appartamento è stato concesso alla figlia (mia moglie) con contratto di comodato d'uso gratuito. Visto che per il comodato non è obbligatoria la registrazione, noi ufficialmente non ne conosciamo la sua esistenza. Ma un contratto di comodato può essere unilaterale? Cioè in questo caso il contratto non si perfeziona necessariamente con l'accettazione della controparte? Noi non abbiamo quindi alcun modo per rinunciare a tale comodato (che potrebbe interrompere una nostra futura usucapione)?