Professionista cessato chiede e incassa interessi su debito e non emette fattura?

[furetto02]

Trascorsi circa quindici anni, a un commercialista che ha cessato l'attività, riaprendola in altra città e regione, viene proposto un saldo a stralcio del suo credito.

Non accetta, come suo diritto.

Il suo creditore era deceduto e solo uno dei due eredi avevano accettato l'eredità, seppur con beneficio d'inventario. La liquidazione non si conclude, per la verità neppure si avvia.

Dopo più di dieci anni muore anche l'erede accettante e chi aveva rinunciato accetta solo la seconda eredità anche qui con beneficio d'inventario.

A questo punto il professionista, ricontattato come tutti creditori per un saldo a stralcio, previa autorizzazione del tribunale, non accetta. Avendo sposato nel frattempo un avvocato, il commercialista minaccia pignoramenti e chiede il saldo dle suo debito, maggiorato di interessi e parcella del legale. Vista la distanza si procede a bonifico on line.

La cifra richiesta del suo legale per l'assistenza è di 500 euro, quella degli interessi di circa 600 euro. Nè l'uno nè l'altro emettono fattura, ma il legale annuncia l'arichiviazione della pratica.

Quanto tempo ha il legale, dalla data del pagamento, per emettere fattura?

Il commercialista, tuttora iscritto all'albo, può emettere fattura o gli interessi gli competono senza denunciarli al fisco e senza emettere fattura all'erede del secondo de cuius?

Grazie in anticipo.

 

[furetto02]

Scusatemi, si tratta di parcelle, almeno per quanto riguarda l'avvocato.

Comunque non ci sono più pendenze. Quanto tempo hanno i due professionisti, dal ricevimento del bonifico a saldo, per emettere parcella?

 

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di regola non esiste un tempo per emettere la fattura laddove vi sia stato il pagamento. infatti in tali casi la normativa consente un termine per la registrazione della fattura emessa, ma la sua emissione deve avvenire lo stesso giorno del pagamento.
ciao

 

[furetto02]

di regola non esiste un tempo per emettere la fattura laddove vi sia stato il pagamento. infatti in tali casi la normativa consente un termine per la registrazione della fattura emessa, ma la sua emissione deve avvenire lo stesso giorno del pagamento.
ciao

Altrimenti che dovrò fare???

Sia per il commercialista, sia per lo studio legale?

Saranno più di 500 chilometri, si è trasferito altrove e il suo avvocato non si è mai fatto trovare?

Sono stati così agressivi che ho voluto pagare, ma ora vorrei le fatture!

 

[barbara949]

L'avvocato, se tu hai pagato la somma direttamente a lui, ha l'obbligo di emettere la fattura nella data in cui ha avuto comunicazione dell'accredito. Se non la emette puoi minacciare di segnalare la questione all'Ufficio IVA.
Se invece il pagamento è stato fatto cumulativamente al commercialista cessato lo stesso non ha obbligo di emissione della fattura, ma comunque deve rilasciare ricevuta della somma percepita che dovrà poi dichiarare in Unico, se non la rilascia puoi minacciare di segnalare la questione all'Agenzia delle Entrate.

 

[furetto02]

L'avvocato, se tu hai pagato la somma direttamente a lui, ha l'obbligo di emettere la fattura nella data in cui ha avuto comunicazione dell'accredito. Se non la emette puoi minacciare di segnalare la questione all'Ufficio IVA.
Se invece il pagamento è stato fatto cumulativamente al commercialista cessato lo stesso non ha obbligo di emissione della fattura, ma comunque deve rilasciare ricevuta della somma percepita che dovrà poi dichiarare in Unico, se non la rilascia puoi minacciare di segnalare la questione all'Agenzia delle Entrate.

Ho pagato direttamente l'intero importo cumulativo con bonifico on line sul conto dell'avvocato, su precisa indicazione scritta.
Ha inviato due righe di comunicazione al mio legale con cui annunciava l'archiviazione della pratica e nulla circa la fatturazione. Non si è mai fatto raggiungere telefonicamente per settimane dal mio legale e ciò mi sembra anomalo.

Quindi deve fatturare tutto l'avvocato?

Quanto tempo ho per fare queste segnalazioni prima di passare dalla parte del torto?

Certo che bisogna passare la vita a minacciare...che tristezza!