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Principio di cassa per privati (assegno, bonifico)

Non vorrei andare al di là delle mie conoscenze, quindi chiedo a voi di correggermi, ma rileggendo quell'articolo di Fisco e Tasse sul nuovo principio di cassa credo sia in parte errato, cioè i redattori dell'articolo estendono ciò che ha risposto l'AdE a Telefisco 1.2.24 anche ai privati
alla deduzione di un onere in dichiarazione dei redditi per un privato
Ho trovato qui l'estratto completo (quesito-risposta) in oggetto, ne riporto solo la risposta ed il commento di chi ha redatto l'articolo
Premesso che, ai fini dell’applicazione del principio di cassa, in caso di effettuazione di un bonifico, si ritiene di poter applicare quanto affermato nella risoluzione 23 aprile 2007, n. 77/E, riguardante il pagamento on line dei contributi mediante l’utilizzo della carta di credito.
Nel richiamato documento di prassi, è stato chiarito che: «il momento maggiormente rilevante, nel caso in cui i contributi vengano versati con carta di credito on-line, è quello in cui viene utilizzata la carta di credito» e, di conseguenza, «i contributi si considerano versati dal professionista nel momento stesso in cui manifesta la volontà di sostenere l’onere dando ordine di pagamento alla banca. Il momento, diverso e successivo, in cui avviene l’addebito sul conto corrente del professionista da parte della banca attiene ad un rapporto interno che coinvolge esclusivamente il delegante ed il delegato, irrilevante ai fini fiscali».
Analogamente, quindi, si deve ritenere che, in applicazione del principio di cassa, il momento rilevante ai fini dell’effettuazione del bonifico bancario è quello in cui il professionista dà l’ordine di pagamento alla banca.
Pertanto, nell’esempio prospettato, il costo sostenuto “per cassa” è riferito all’anno 2023.

La risposta è BENE SOTTOLINEARLO è collocabile nell’alveo dell’argomento LAVORO AUTONOMO ma appare interessante, per diversi motivi.
Da ciò ritengo che, per quanto concerne i pagamenti degli oneri detraibili effettuati dai privati tramite bonifico, non sia cambiato nulla riguardo il principio di cassa, ovvero ancora ciò che conta è la data in cui avviene il depauperamento dell'importo del bonifico dal proprio c/c.

Al di là del mio specifico caso, concordate con la mia opinione che i redattori di quell'articolo hanno sbagliato?
 
come ho evidenziato in grassetto:
- il redattore di fisco e tasse sostiene (deduce?) che, secondo quanto stabilito dall'ade in telefisco 1.2.24, adesso per TUTTI (quindi anche peri i privati), vale la data in cu il bonifico è stato ordinato e non quella, che potrebbe anche essere successiva, in cui è stato addebitato, mentre prima valeva la 2^;
- la redattrice (commercialista) dell'altro articolo, che riporta integralmente la risposta dell'ade al quesito in oggetto, rileva che tale cambiamento vale esclusivamente per i professionisti mentre nulla è cambiato circa il principio di cassa in merito ai bonifici effettuati dai privati.
io mi trovo in accordo con la commercialista, proprio perchè l'ade specifica "professionista" (in grassetto), a meno che non mi diciate che si possa dedurre che questa novità è stata estesa anche ai privati, in tal caso vi chiedo come ci si arrivi.

STUDIOCEL ho posto la questione a prescindere dal mio (sfigato!) caso personale, comunque... avevo inviato una webmail dall'area riservata ade facendo presente che avevo effettuato questo pagamento a mezzo bonifico domenica 31.12.23 ma che è rendicontato esclusivamente nell'estratto conto di gennaio 2024, ovvero contribuisce a depauperare solo il saldo di gennaio (non dicembre 2023), e mi hanno risposto:
in riferimento al quesito da lei posto la informiamo che l'anno in cui può essere detratta la spesa è il 2024.
lo so che mi avevi già detto di portarlo nel 23 e, mal che vada, poi faccio un'integrativa per il 24, ma vorrei capire meglio se ci sono novità per quanto riguarda il principio di cassa per i privati; io non credo (anche a seguito di questa risposta ade) ma vorrei sentire chi ne capisce più di me, al di là del mio caso di questo bonifico.
 
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