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Prestazioni occasionali tra privati

Gaccian

Utente
Un saluto a tutto il forum, scrivo qui per fare alcune domande riguardo le prestazioni occasionali tra privati, e non verso aziende.

Se io avessi la possibilita' di riparare elettrodomestici e altri aggeggi elettrici a persone o conoscenti che me lo chiedessero lo posso fare restando in regola con una prestazione occasionale senza ritenuta d'acconto e fin qui l'ho capito leggendo in giro per internet, con la marca da bollo etc.

Ma ci sono parti che non mi sono chiare, sopratutto quelle che distinguono l'occasionalita' dalla non occasionalita', cioe' ho letto che non si possono fare piu' di 30giorni per la stessa persona e non piu' di 5000 euro anno.. e fin qui tutto chiaro, ipotizziamo che faccio 1 o 2, in via eccezzionale massimo 3 ciappini al mese (per ogni mese dell'anno) sempre per persone diverse, sempre privati, quindi non supererei mai i 30 giorni per nessuna persona, in realta' sarebbero qualche decina di ore mensili di mano d'opera complessiva mettendo tutti insieme, e quindi resto dentro i limiti imposti.

Poi pero' mi sono imbattuto in altri testi, una legge 2222 qualcosa che rendono tutto confuso, quelle che vorrei fare sarebbe lavoretti sempre di natura riparazione. Aggiungo che non ho altri redditi, ho perso il lavoro da un po' di tempo.

Quindi io non so se posso farlo o no, secondo un testo si, secondo un'altro semberebbe di no e io non ci sto capendo piu' niente.

Poi come dovrei dichiarare questi soldi che guadagno per poterli depositare in banca in tutta tranquillita' ?

Quella del superamento dei 5000 pagando una tassa e' una cosa che possono fare solo quelli che fanno prestazioni ad aziende ?

Aprire una p.iva nei regime dei minimi ha delle spese per me insostenibili, sono disperato non so come tirare avanti diversamente.

Aggiungo anche che mi sono rivolto a uffici tipo cna, conf'artigianato e pure un commercialista ma ho avuto pareri discordanti.
 
Ultima modifica:
Se fai un'attività continuativa dovresti aprire la partita iva (non costa nulla basta andare all'Agenzia e compilare un modulo.....). Se invece si tratta di un attività saltuaria va bene il regime delle prestazioni occasionali (il limite dei 5 mila che citi non definisce il tipo di attività ma fa scattare l'obbligo di iscrizione all'INPS). In ogni caso per dichiarare i redditi conseguiti basta fare la dichiarazione dei redditi. A settembre scade il termine per l'invio dell'Unico 2014 anno 2013.
 
Se fai un'attività continuativa dovresti aprire la partita iva (non costa nulla basta andare all'Agenzia e compilare un modulo.....). Se invece si tratta di un attività saltuaria va bene il regime delle prestazioni occasionali (il limite dei 5 mila che citi non definisce il tipo di attività ma fa scattare l'obbligo di iscrizione all'INPS). In ogni caso per dichiarare i redditi conseguiti basta fare la dichiarazione dei redditi. A settembre scade il termine per l'invio dell'Unico 2014 anno 2013.

Da quello che ho capito aprire una partita iva mini mi costa 600(+iva)euro +800(+iva)anno contabilita'+3300inps(anno)+200(anno)inail... totale 4900 da spendere e su quello che rimane (niente) vorrebbero ancora il 5% = invece di guadagnare ci rimetto.

E' la differenza tra saltuaria e continuativa che non e' chiara... io i 30 giorni non li faccio, ho citato 2 massimo 3 interventi al mese per persone diverse, 20/25 note di prestazione in 1 anno.
 
Ultima modifica:
credo che tu debba lasciare i concetti che finora hai espresso.
saltuaria = occasionale e una tantum
continuativa= è quello che secondo me stai facendo in tutto il corso dell'anno e che quindi diviene abituale
ciao
 
ma non e' data una misura in numero per stabilire fino a quanto e' saltuaria .. come devo fare allora? non posso permettermi la partita iva, non posso mica morire di fame, ci deve essere una soluzione !

Obblighi contributivi: gli obblighi contributivi INPS non si pagano se si rispetta la regola dei 30 giorni per cliente e se non si superano i 5000 € totali netti (6666 € lordi) di compenso durante l’anno solare. Questo significa che posso lavorare per un committente che mi paga 5000 € all’anno oppure per 10 committenti che mi pagano 500 € a testa. L’importante è non superare i 5000 € di compenso tra tutti i committenti.

Possibile che nessuno abbia le idee chiare ?
 
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