Rileggiamo l'art.3 dell'Iva
Effettivamente rileggendo l'articolo 3 (piu' che per i motivi che a mente avevo indicato - in maniera non esatta-) il motivo per cui queste prestazioni non sono da fatturare derivano dal fatto che "l'imposta afferente agli acquisti di beni e servizi relativi alla loro esecuzione sia detraibile" come giustamente rilevato da Trentini
PRESTAZIONI DI SERVIZI
1. Costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d'opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte.
2. Costituiscono inoltre prestazioni di servizi, se effettuate verso corrispettivo:
omissis
3. Le prestazioni indicate nei commi primo e secondo, sempre che l'imposta afferente agli acquisti di beni e servizi relativi alla loro esecuzione sia detraibile, costituiscono per ogni operazione di valore superiore a lire cinquantamila, prestazione di servizi anche se effettuate per l'uso personale o familiare dell'imprenditore, ovvero a titolo gratuito per altre finalità estranee all'esercizio dell'impresa, ad esclusione delle somministrazioni nelle mense aziendali e delle prestazioni di trasporto, didattiche, educative e ricreative, di assistenza sociale e sanitaria a favore del personale dipendente, nonché delle operazioni di divulgazione pubblicitaria svolte a beneficio delle attività istituzionali di enti e associazioni che senza scopo di lucro perseguano finalità educative, culturali, sportive, religiose e di assistenza e solidarietà sociale nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), e delle diffusioni di messaggi, rappresentazioni, immagini o comunicazioni di pubblico interesse richieste o patrocinate dallo Stato o da enti pubblici.
No direi che le prestazioni di servizi gratuite non devono essere fatturate. Mi sembra ci sia stato un timido tentativo qualche hanno fa di tassarle, ma poi è caduto tutto (vado a memoria ma mi sembra proprio sia cosi')