Gent.mi utenti,
approfitto della vostra competenza per porgervi un quesito.
Mio padre nel 1993 ha regolarmente versato quota ICI per un appartamento, di cui da circa 6 anni non è più proprietario.
A distanza di circa 14 anni, giunge missiva del Comune in questione, tra l'altro non a mezzo raccomandata, con allegata un prospetto con intestazione "RIEPILOGO SITUAZIONE IMMOBILIARE DEL CONTRIBUENTE C.F. ........ desunta dalla Banca in possesso del Comune aggiornata alle variazione all'anno 2005 " ove si evince un mancato pagamento, probabilmente di una somma irrisoria derivante da una quota garage riferita all'anno 1993".
Preciso, inoltre, che il Comune, nel corpo della missiva, non intima il pagamento della quota riferita al 1993, ma solo di pagare l'imposta ICI in adesione alle vigenti normative. Insomma sembra quasi una comunicazione standard di invito al pagamento della tassa in corso. Il dubbio nasce dal fatto che, oltre a non avere ricevuto la notifica a mezzo raccomandata, c'è solo l'allegato con i dati dell'immobile - tra l'altro solo il vano garage - riferito al 1993.
A tal fine, preciso che l'immobile era in comunione dei beni e che questa comunicazione di pochi giorni fa è arrivata a nome di mia madre.
Ho le ricevute del pagamento.
So che in base all’art 11 del Dlgs 504/92 gli avvisi di liquidazione dell’imposta, per errori materiali o di calcolo devono essere emessi obbligatoriamente:
* Entro il secondo anno successivo alla presentazione della dichiarazione o al versamento se la dichiarazione e’
regolare.
* Entro il terzo anno successivo alla presentazione della dichiarazione o al versamento se la dichiarazione e’
infedele, incompleta o inesatta.
* Entro il quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione o al versamento se la dichiarazione e’
omessa
Attesa il lungo periodo trascorso, devo comunque inoltrare istanza al Comune chiedendo la cancellazione?
Che bisogna fare in questi casi?
Vi sarei grato se mi indicaste anche i riferimenti normativi .
Vi ringrazio.
approfitto della vostra competenza per porgervi un quesito.
Mio padre nel 1993 ha regolarmente versato quota ICI per un appartamento, di cui da circa 6 anni non è più proprietario.
A distanza di circa 14 anni, giunge missiva del Comune in questione, tra l'altro non a mezzo raccomandata, con allegata un prospetto con intestazione "RIEPILOGO SITUAZIONE IMMOBILIARE DEL CONTRIBUENTE C.F. ........ desunta dalla Banca in possesso del Comune aggiornata alle variazione all'anno 2005 " ove si evince un mancato pagamento, probabilmente di una somma irrisoria derivante da una quota garage riferita all'anno 1993".
Preciso, inoltre, che il Comune, nel corpo della missiva, non intima il pagamento della quota riferita al 1993, ma solo di pagare l'imposta ICI in adesione alle vigenti normative. Insomma sembra quasi una comunicazione standard di invito al pagamento della tassa in corso. Il dubbio nasce dal fatto che, oltre a non avere ricevuto la notifica a mezzo raccomandata, c'è solo l'allegato con i dati dell'immobile - tra l'altro solo il vano garage - riferito al 1993.
A tal fine, preciso che l'immobile era in comunione dei beni e che questa comunicazione di pochi giorni fa è arrivata a nome di mia madre.
Ho le ricevute del pagamento.
So che in base all’art 11 del Dlgs 504/92 gli avvisi di liquidazione dell’imposta, per errori materiali o di calcolo devono essere emessi obbligatoriamente:
* Entro il secondo anno successivo alla presentazione della dichiarazione o al versamento se la dichiarazione e’
regolare.
* Entro il terzo anno successivo alla presentazione della dichiarazione o al versamento se la dichiarazione e’
infedele, incompleta o inesatta.
* Entro il quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione o al versamento se la dichiarazione e’
omessa
Attesa il lungo periodo trascorso, devo comunque inoltrare istanza al Comune chiedendo la cancellazione?
Che bisogna fare in questi casi?
Vi sarei grato se mi indicaste anche i riferimenti normativi .
Vi ringrazio.
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