Come dice Rocco, che saluto, nella srl i soci non possono prelevare somme in conto utili futuri. Questo è un problema civilistico. Però considerando che molte srl in realtà mascherano ditte individuali e/o soc. di persone il problema concreto e pratico si pone sempre. Io ho trovato un escamotage. Se i soci hanno quote non superiori al 20%, che necessita l'assoggettamento della corresponsione dei dividendi a Ritenuta ora del 26%, è un bel problema civile e fiscale. Nel caso contrario il problema civile è si importante ma fiscalmente parlando è più attutito. Io farei così:
verbale di ass.ordinaria dei soci che decidono la possibilità di anticipazioni in conto utili dell'anno entro un massimo di X € (certo almeno che questi utili emergano da situazioni periodiche). Fatto ciò i prelevamenti li consideri come crediti dei soci in acconto utili. I soci pagheranno l'irpef con Unico dell'anno seguente ai prelevamenti ma con riferimento all'anno prima (es prelev. nel 2014 si dichiarano con unico 2015 come utili del 2014). Determina un tetto di sicurezza e non li far sforare. Fatto ciò fiscalmente, a mio avviso non commetti irregolarità, ti resta l'irregolarità civile che però con l'utile netto del bilancio ben tarato dovrebbe farti risultare un eccedenza ancora da prelevare, sanando nella sostanza i precedenti prelevamenti. E' una forzatura ma meno peggio delle altre cose che puoi inventare. del resto i soci coi soldi della società ci campano, che vuoi fare. Pensa che a me hanno portato fatture con acquisto di vestiario....anche intimo. Cazziati e ricazziati, ma come se dice a Roma nun me se filano de pezza. Prima senza spesometro ste fatture le cestinavo e via.....mo nse po.
Ciao
Maurizio