Pinturicchio
Utente
Salve, mi chiedevo se i prelevamenti soci nelle SP possono essere svincolati dall'effettiva presenza di utili, per esempio, utilizzando l'indebitamento bancario (fido). Mi
riferisco, in particolare, alle prescrizioni dell'art. 2303 c.c. (Non
può farsi luogo a ripartizione di somme tra soci se non per utili
realmente conseguiti ). Leggevo che, secondo l'AE, non sarebbero deducibili gli interessi passivi generati dal prelevamento.
Per fare un esempio pratico: una società di persone non produce utile ovvero ha un utile modesto; nel corso dell'anno i soci prelevano dal c/c somme a titolo personale che, al termine dell'esercizio, potranno essere superiori all'utile conseguito (magari potrà esserci anche una perdita). E' possibile? E, nel caso affermativo, lo stesso può valere per il socio accomandante di una sas? Grazie.
riferisco, in particolare, alle prescrizioni dell'art. 2303 c.c. (Non
può farsi luogo a ripartizione di somme tra soci se non per utili
realmente conseguiti ). Leggevo che, secondo l'AE, non sarebbero deducibili gli interessi passivi generati dal prelevamento.
Per fare un esempio pratico: una società di persone non produce utile ovvero ha un utile modesto; nel corso dell'anno i soci prelevano dal c/c somme a titolo personale che, al termine dell'esercizio, potranno essere superiori all'utile conseguito (magari potrà esserci anche una perdita). E' possibile? E, nel caso affermativo, lo stesso può valere per il socio accomandante di una sas? Grazie.