perfetto, questo diventa un blockin-point caro Paolo,
nel senso che se per entrare nei minimi 2012 devo aver dato l'esame di stato,
allora sono nella cacca...
potrei, se il mio studio premeva per la partita IVA solo per una questione di costi,
provare a cambiare da contratto a progetto a rimborso spese,
proponendo un rimborso a metà tra il mio netto del co.co.pro
e quanto gli costavo al lordo anche dei contributi,
a me in quel caso non verrebbero più versati i contributi,
che comunque nella gestione separata erano pochi per le settimane che lavori,
ma almeno alzavo un pochino il netto,
in quella maniera nella trasformazione del contratto non andavo a perderci.
SE INVECE L'AGENZIA MI ACCETTASSE NEI SUPERMINIMI invece,
quindi da quel che mi dici, come spese fisse
avrei i contributi da versare all'INPS ma senza minimali cioè,
se alla peggio fatturassi ZERO nel 2013, non verserei nulla all'INPS,
ma verserei una % (es. 10%) di quello che fatturo.
Poi in aggiunta, potrei versare, in maniera facoltativa,
alla pre-cassa commercialisti, per iniziare ad accantonare qualcosa,
nel qual caso, ad es, fatturassi discretamente nel 2013,
ma lì verserei in quota fissa e non proporzionale al reddito.
Non avrei, nel superminimi, altre spese, perchè aprire e chiudere la partita IVA è gratis.
Dimentico qualcosa?
GRAZIE