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Praticante commercialista: da co.co.pro a partita IVA....conviene?

I calcoli errati sono in parte miei, la contesa sui contributi inps è dovuta al calcolo dei due terzi di 26,72, non so perché li ho scritti in quel modo, chiedo scusa.

Per il resto io non sono d'accordo sul minimale inps: premesso che con la cassa occorre sentire loro e teoricamente se sei iscritto ad altra cassa credo tu venga escluso. In ogni caso se non ti iscrivi in cciaa ti iscrivi alla gestione separata quindi tutti i tre terzi del 27,72% sono a tuo carico (calcolati sul reddito con rivalso del 4 % in fattura).
 
Ragazzi ci mancherebbe,
ringrazio entrambi per il grande aiuto che mi state dando,
poi gli errori li fanno tutti, tranquilli!

Quindi dipanati i dubbi sul co.co.pro,
resta da chiarire il problema dei costi della partita IVA:

perchè ovviamente il primo anno da praticante con partita IVA
sarà senz'altro di fatturare abbastanza per cavarsela,
però comunque, un occhietto ai contributi da versarsi è da tenere presente.

Considerando che alla vera cassa commercialisti,
fin quando non passo l'esame di stato non potrei iscrivermi,
credo che comunque al'INPS gestione separata io debba versare per forza,
il punto sono i minimali, cioè fatturando poco nulla quando spetta a loro l'anno.

Poi il discorso della pre-cassa, che si può versare in aggiunta,
nelle 3 tranches di scelta, cioè 500-1000-2000 euro l'anno,
quello forse è facoltativo, nel senso che è l'Ordine a dirti che,
se già inizi a versare prima di dare l'esame, "ti porti avanti" coi versamenti...

Devo solo dipanare sto dubbio coi minimali INPS cioè:
--> quanto è il minimale annuo;
-----> quanto è la % in base al fatturato da "integrare" al minimale;

Tutto questo mi serve per capire quanto fatturare l'anno (che poi mi divido per 12) per avere almeno mille euro di netto in media al mese in media.

Come capite per me è un grosso passo
e dato per assodato che conviene allo studio,
devo capire in quali termini conviene a me.

GRAZIE
 
Per quanto riguarda il punto se posso accedere al regime dei superminimi 2012:
"l’attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo,
mera prosecuzione di altra attività precedentemente
svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo (anche sotto forma di
collaboratore coordinato e continuativo), escluso il caso del praticantato
obbligatorio per l’esercizio di arti o professioni"


quindi dovrei potervi accedere visto che la mia "continuazione" è il tirocinio professionale obbligatorio per dottore commercialista. :sun:
 
Per quanto riguarda il punto se posso accedere al regime dei superminimi 2012:
"l’attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo,
mera prosecuzione di altra attività precedentemente
svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo (anche sotto forma di
collaboratore coordinato e continuativo), escluso il caso del praticantato
obbligatorio per l’esercizio di arti o professioni"


quindi dovrei potervi accedere visto che la mia "continuazione" è il tirocinio professionale obbligatorio per dottore commercialista. :sun:

Certo, ma si intendo l'attività di professionista che segue quella di tirocinio,non quella di tirocinio che segua quella di tirocinio!!!!

Cmq la gestione separata non prevede minimali ma solo l'aliquota proporzionale al reddito.
 
perfetto, questo diventa un blockin-point caro Paolo,
nel senso che se per entrare nei minimi 2012 devo aver dato l'esame di stato,
allora sono nella cacca...
potrei, se il mio studio premeva per la partita IVA solo per una questione di costi,
provare a cambiare da contratto a progetto a rimborso spese,
proponendo un rimborso a metà tra il mio netto del co.co.pro
e quanto gli costavo al lordo anche dei contributi,
a me in quel caso non verrebbero più versati i contributi,
che comunque nella gestione separata erano pochi per le settimane che lavori,
ma almeno alzavo un pochino il netto,
in quella maniera nella trasformazione del contratto non andavo a perderci.

SE INVECE L'AGENZIA MI ACCETTASSE NEI SUPERMINIMI invece,
quindi da quel che mi dici, come spese fisse
avrei i contributi da versare all'INPS ma senza minimali cioè,
se alla peggio fatturassi ZERO nel 2013, non verserei nulla all'INPS,
ma verserei una % (es. 10%) di quello che fatturo.

Poi in aggiunta, potrei versare, in maniera facoltativa,
alla pre-cassa commercialisti, per iniziare ad accantonare qualcosa,
nel qual caso, ad es, fatturassi discretamente nel 2013,
ma lì verserei in quota fissa e non proporzionale al reddito.

Non avrei, nel superminimi, altre spese, perchè aprire e chiudere la partita IVA è gratis.

Dimentico qualcosa?
GRAZIE
 
NO SUPERMINIMI:
rimborso spese/borsa di studio il tuo studio ringrazia e fai la preiscrizione alla cassa cosi da avere il periodo coperto.

SI SUPERMINIMI:
L'ALIQUOTA è del 27.72 % sul reddito, in fattura rivalsa obbligatoria del 4 %+marca da bollo da 1,81 sulla fattura (in quanto esclusa iva). Non so darti dettagli in quanto chi non è iscritto al registro imprese che seguo io è professionista iscritto alla propria cassa, quindi non so come funzioni esattamente la gestione separata inps.

Personalmente me ne fregherei dei superminimi e opterei per il rimborso spese a forfait con la preiscrizione (che alal fine è quello che feci io ai miei tempi).
 
Perfetto Paolo,
supponiamo di fare il rimborso spese,
come funzionava quando l'hai fatto tu?

Cioè a me da i.gnorante verrebbe da pensare:
parlo col mio studio, gli chiedo quanto gli costavo prima con co.co.pro, cioè il mio lordo + i 2/3 di contributi che loro mi versavano ma che erano a loro carico (cioè fuori busta);
sparo, mi dicono, che gli costavo 1.300 al mese tra tutto;
OK
io dico, facciamo rimborso spese, mi date 1.100 netto al mese forfettario
e i contributi me li verso io alla pre-cassa ( quindi + niente all'INPS)
così loro "risparmiano" ben 200 euro al mese.

come mi regolo con l'IRPEF?
la calcolano sempre come il co.co.pro
o nei 1.100 che chiedo devo tener conto IO di quanto sarà l'IRPEF?

GRAZIE
 
Intanto ti dico che ai minimi puoi tranquillamente iscriverti, e che come professionista sarai iscritto alla gestione separata, che non ha minimali, ma solo una percentuale fissa (che normalmente è del 27,72%, e credo che con la "preiscrizione" di cui parlavate non cambi).
Per la trattativa col dominus, la lascio a te ...
Francesco.
 
Ne approfitto per farvi gli auguri di BUON ANNO
e ringraziare tutti per il tempo che mi dedicate...

ovviamente se rientro nei superminimi
"in teoria" dovrei guadagnarci rispetto al collaboratore a progetto...

Quindi come costi fissi avrei:
500/100/2000 euro per anno di iscrizione alla pre-cassa
si può scegliere che "taglio" versare;

secondo discorso i contributi all'INPS gestione separata,
che sarebbero il 27,72% sì ma di quello che fatturo immagino.
Cioè se fatturassi un max di 30K euro anno, in contributi se ne vanno 8.300 euro
più i 500 almeno di iscrizione alla pre-cassa da versare...
A cui ovviamente tolgo il 5% di sostitutiva IRPEF sempre su 30K annui,
quindi 1.500 euro di imposte,

Quindi coi superminimi 2012
fatturando 30K euro per anno,
mi resta,

30.000 reddito imponibile (meno)
8.300 contributi alla gest. separata INPS 27,72% (meno)
500 iscr. minima alla pre-cassa commercialisti (meno)
1.500 sostituitiva IRPEF il 5%
----------
19.700 euro netti annui (fatturando il max annuale per restare nei minimi)

Mentre un co.co.pro da 1.100 lordi al mese, circa 850 netti,
fa 10.200 euro anno (no tredicesima etc etc...)

Sbaglio qualcosa?
 
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