M
mario
Ospite
<HTML>questi figli di papa'!!!!
caro andrea secondo me e' + bello diventare un buon professionista senza dover ringraziare "paparino" per i clienti o per i soldini.
sicuramente si sara' fatta una bella esperienza (positiva e negativa), si sara' sudato, e si andra' a dormire contento di essere riuscito in una cosa importante senza nessuno!!!
capisco, pero', quello che dici ci sono comm. che non capiscono nulla ma che sono pieni di clienti.
dureranno se non sono competenti?
piuttosto io lancio un'altra provocazione:
a che serve il tirocinio? e l'esame (puramente su argomenti teorici ben poco di pratica)?
qualche anno fa d'improvviso si decise di fare fare il tirocinio ai neolaureati che volevano fare i comm.
o di prendere la minilaurea ai rag.
e, se eri fortuanto, capitavi prima della riforma un esame di stato (magari superato piu' per mente allenata di fresco laureato che per conoscenze tecniche, o "altro"!!!!) ed eri commercilista senza avere mai visto un registro iva.
se eri sfortunato, lavoravi per anni su uno studio, imparavi qualcosa di utile, ti laureavi e scroprivi che era necessario fare altri 3 anni di pratica, poi l'esame, per poterti iscrivere all'albo.
bella freagatura vedere commercilisti che non sapevano come fosse un registro contabile ma che potevano esercitare la professione</HTML>
caro andrea secondo me e' + bello diventare un buon professionista senza dover ringraziare "paparino" per i clienti o per i soldini.
sicuramente si sara' fatta una bella esperienza (positiva e negativa), si sara' sudato, e si andra' a dormire contento di essere riuscito in una cosa importante senza nessuno!!!
capisco, pero', quello che dici ci sono comm. che non capiscono nulla ma che sono pieni di clienti.
dureranno se non sono competenti?
piuttosto io lancio un'altra provocazione:
a che serve il tirocinio? e l'esame (puramente su argomenti teorici ben poco di pratica)?
qualche anno fa d'improvviso si decise di fare fare il tirocinio ai neolaureati che volevano fare i comm.
o di prendere la minilaurea ai rag.
e, se eri fortuanto, capitavi prima della riforma un esame di stato (magari superato piu' per mente allenata di fresco laureato che per conoscenze tecniche, o "altro"!!!!) ed eri commercilista senza avere mai visto un registro iva.
se eri sfortunato, lavoravi per anni su uno studio, imparavi qualcosa di utile, ti laureavi e scroprivi che era necessario fare altri 3 anni di pratica, poi l'esame, per poterti iscrivere all'albo.
bella freagatura vedere commercilisti che non sapevano come fosse un registro contabile ma che potevano esercitare la professione</HTML>